AGOSTO 277 si recano a diporto nella ridente e vicina cittadina, una vera folla vi si riversa la prima domenica di Agosto per assistere o, per dir meglio, pei partecipare alla « festa delle pesche », la quale, per quanto di recente istituzione, incontra sempre più il favore popolare. L’avvenimento riveste un carattere prettamente agricolo; e l’esaltazione del frutto squisito e rinomato, che la terra fertilissima di Castello produce in grande quantità, si svolge tra le più piacevoli attrattive. Bande musicali del luogo e dei Comuni limitrofi; illuminazioni sfarzose delle strade principali, delle fontane, dei monumenti, dei negozi e dei balconi, con ricchi premi ai migliori: lotterie, tombole, fiaccolate, fuochi artificiali, concorsi mandolinistici tra i gruppi dopolavoristi di Roma e provincia, concorsi folkloristici fra i migliori costumi rurali, completano e rendono sempre più interessante e caratteristica la « Sagra delle Pesche ». Colme ceste delle quali, dopo la solenne benedizione impartita dal parroco, vengono generosamente distribuite dai produttori agli ospiti graditi. Una giuria di esperti assegna in premio coppe d'argento, medaglie e oggetti di valore al produttore che ha esposto le pesche più belle, più fragranti, più vellutate. La Sagra delle pesche dura fino a tarda sera perchè essa continua con le numerose cene imbandite nelle varie osterie campestri alla magnifica vista dell’incantevole lago, luogo dolcissimo e mèta di innamorati e di sognatori! La « Sagra delle Pesche » ed altre feste popolari, di minore importanza, che si svolgono a Castel Gandolfo si devono all’instancabile attività del popolare e simpatico podestà gr. uff. Ribolla.