DUE PAROLE AL TURISTA Presentando ed turista questo modesto volume, non ho inteso creare un’opera d’arte: anzi, per evitare l’accusa di... plagio, premetto che ho dovuto, talvolta, far uso giorno-listicamente, di... forbici e gomma. Scopo di questo libro (mentre il Governo Nazionale tenta di agevolare il turista a muoversi dalla propria casa concedendo straordinarie facilitazioni) è quello di creare una coscienza turistica di indicare e spiegare le « Sagre, Feste e Riti » — le più importanti e folkloristiche — il cui carattere storico, talvolta pagano, spessissimo religioso, rievoca epo-che millenarie e periodi classici, tante cari alle tradizioni delle nostre genti. Non bastano, secondo il mio modesto parere, le agevolazioni ferroviarie: non bastano le provvidenze generose dell’Alto Commissario del Turismo; non bastano le iniziative lodevoli dell'Enit e dell’Opera Nazionale del Dopolavoro. Il turista ha bisogno di essere... eccitato, di essere invogliato, di essere quasi sospinto fuori di casa; e quindi la propaganda scritta déve essere centuplicata con ogni mezzo,