310 SAGRE, FESTE E RITI Ecco, quindi, la berlina reale, ricca di ori, di gemme, di drappi serici e di merletti. In essa si adagiano i Sovrani del Reame delle Due Sicilie nei loro splendidi costumi di Corte. Dopo la berlina reale ne vengono altre, anche esse ricche e sfarzose, nelle quali prendono posto le dame di compagnia della Regina, fra le quali si notano le più belle donne napoletane. Agli sportelli della berlina reale cavalcano due generali. Non mancherà il celebre Ministro Tanucci ed il Principe di S. Nicandro, precettore di « Re Nasone ». Chiude il corteo un altro plotone di guardie a cavallo sempre in costume dell’epoca. Giunti al Borgo Marinaro i sovrani si preparano a gustare la festa data in loro onore. Mentre il corteo si schiera sulle scalinate che conducono al mare, gli insigni personaggi s’imbarcano col loro seguito su di una lancia che condurrà Ferdinando IV e la sua augusta sposa sull'apposito trono eretto su uno zatterone nello specchio d’acqua di Santa Lucia, mentre i cannoncini del Circolo Nautico, salutano con una salve di colpi di cannone. Insediatisi i Reali sul trono, s’iniziano i tuiFi in mare di tutti i « guaglioni » di Santa Lucia e della Marinella, figli di marinai e di pescatori, poi gare di nuoto, corse nei tinelli ed il palo della cuccagna. Su un altro zatterone allietano la festa una « musica giapponese » ed il tipico « Pag-Zariello ». E’ una riesumazione storica questa festa della « N^c-gna » che il turista, presente a Napoli, deve assolutamente vedere, per le caratteristiche veramente napoletane.