200 SAGRE, FESTE E RITI Fra le feste religiose, questa di Padova, è una delie più grandiose che celebra la Chiesa. La storia dell’« Umile Santo dalle piccole grazie » ha una letteratura mistica e religiosa veramente imponente. Secondo le cronache, Antonio di Padova nel 1223 predica a Rimini; nel ’24 insegna teologia a Bologna; poi va ir, Piemonte, quindi (1225) in Francia. Nel 1227 il Serafico Poverello di Dio torna in Italia per prendere parte al Capitolo generale di Assisi. E’ nominato ministro della provincia francescana dell’Emilia che comprendeva anche la Venezia Giulia. E, secondo alcuni, fu per la prima volta a Padova nel 1228. Lo stesso anno predica a Roma alla presenza di Gregorio IX e nel 1229 ritorna ancora a Padova. Nel I23o rinuncia al Provincialato e dopo essere stato in missione a Roma, torna, desideratissimo, alla sua diletta Padova dove predica la famosa quaresima nel 1231. Durante questa quaresima egli ottiene che il Comune di Padova mitighi le leggi severissime contro i debitori insolventi. I racconti della sua rapida fine e dei Miracoli compiuti, hanno una eloquenza piena di grandiosità che commuovono profondamente. Anche malato compie la sua nobilissima Missione per ottenere la liberazione dal carcere di Rizzardo San Bonifacio, fatto prigioniero insieme agli altri Guelfi, dai Ghibellini. Ma la Missione falli e Ezzelino doveva pagare solo più tardi il fio tremendo delle sue iniquità. Rolandino, dopo aver detto che la perorazione di Antonio fu sterile perchè le preghiere sono inutili anche se giuste « ubi nullus ramunculus charitatis » afferma che « regressus est Paduam ». Si accinse Antonio a ritornare a Padova. La strada più breve