GIUGNO 215 prati, e nella guazza, così copiosa in quella stagione, si bagnavano le mammelle, perchè crescessero sode e rotonde. Ma questo, oramai è un uso... caduto in disuso. Lo affermano dei cronisti dell’epoca, e noi riproduciamo queste superstizioni del passato. La festa di San Giovanni ora si è trasformata in una baldoria pantagruelica. Quella notte i romani mangiano molte lumache, inai-fiate dal nettare dei Castelli, e fanno grande consumo di « porchetta ». Notte quasi sempre lunare, con un cielo trapuntato di stelle e l’aria profumata di « spighetta ». Grandi carri allegorici, musiche, fuochi artificiali, danze popolari, rallegrano questa festa tradizionale puramente e tipicamente romana alla quale il turista deve essere presente. LA FESTA DEL « PRECURSORE » A FIRENZE Una delle più pittoresche tradizioni italiane è senza dubbio la festa del « Precursore » che si svolge a Firenze la notte della Vigilia di San Giovanni. Se è famosa la magnifica festa notturna che si celebra a Roma, non è meno quella dei fiorentini, che si solennizza festosamente con grandi falò nelle campagne, con fuochi pirotecnici sull’Arno e con grande luminarie. Non vi è contrada toscana che in occasione della notte di San Giovanni non bruci delle grandi fiammate di paglia.