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Al Signor Generale Schoeler, Comandante la
guernigione d’ Hameln.
  N. 2. Sig. Gen. Non sono avvezzo a cedere ai movimenti di sedizione e di rivolta . Ho percorsa tutta la rivoluzione del mio paese , e so come si calmino . Nulla sarà cambiato alla capitolazione d’ Hameln ; io non ne ho più diritto , poiché ella è stata offi-cialmente annunciata allo stesso Imperatore.
  Da quando in qua una truppa indisciplinata avrebbe acquistato il diritto di far aggiu-gnere ad una capitolazione articoli non ris-guardanti che interessi particolari o puramente mercantili? Ve lo ripeto. Signore, la capitolazione sarà per intiero mantenuta . Dimani le mie truppe si presenteranno a 9. ore per occupare i forti e le porte , e dichiaro che ove lor venga fatto un insulto o negato di farne loro la consegna , riguarderò questo siccome una compiuta infrazione della capitolazione . Ordinerò alle truppe di ritirarsi , e da quel momento tutti coloro che cadran prigionieri, saranno puniti-colla morte, giusta i nostri regolamenti. Rendo risponsabile ciaschedun officiale prussiano del minimo accidente . Mallevadori me ne sono le loro fortune, le loro vite. E voi, Signor Generale , cui r età vostra ed i vostri lunghi servigi hanno renduto nimico de’ movimenti sediziosi , v’ingiungo di designarmi i più tumultuosi