X 23 )( perchè, diceva egli, non aveva comandato a quella battaglia , ed accettava la piccola decorazione pei successi che aveva ottenuto , benché sotto il comando dell’ lmperator d’ Austria. Evvi però un punto di vista sotto il quale la relazione del Generale Benigsen può esse-sere giustificata. Si è certamente temuto Y effetto della verità nei paesi della Polonia Russa , e della Polonia Prussiana cfye il nemico doveva attraversare, se vi fosse giunta prima eh' egli avesse potuto mettere i suoi ospedali, ed i suoi distaccamenti al sicuro di qualunque insulto . Queste relazioni così evidentemente ridicole possono aver ancora pei Russi il vantaggio di ritardare d’alcuni giorni lo slancio che fedeli racconti darebbero ai Turchi ; e vi so^ no certamente delle circostanze in cui alcuni giorni sono un temporeggiamento di qualche importanza. L’esperienza però ha provato che tutte queste astuzie vanno contro il loro scopo, e. che in tutte le cose la semplicità è la verità sono i migliori mezzi di politica. Copia d’un dispaccio del General Russo Benigsen . Ho la felice ventura d’ annunziare a V. M. R. che il nemico mi ha attaccato jeri avanti mezzodì presso di Pultusk, e che sono riuscito a ri-