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   Il Barone <T Essen, che in assenza dei Gerì., d’Armfeld comanda Tarmata Svedese , ha prò*, posto al Maresciallo Morder una tregua , facendogli conoscere , che ne aveva 1’ autorizzazione speciale dal Re per la conclusione . La pace , ed anche una tregua accordata alia Svezia soddisferà i più cari desiderj dell’Imperatore , il quale ha ognor provato un vero dolore nel fare la guerra ad una nazione'generosa, prode, geograficamente ed istorica-mente amica della Francia .
   Ed infatti il sangue Svedese debb’egli, essere versato per la difesa dell’ Impero Ottomano, o per la sua ruina? Debb’ essere •versato pel mantenimento dell' equilibrio dei mari , o per la loro schiavitù ? Cho cosa ha la Svezia a temere dalla Francia ? Nulla . Che cosa a temere dalla Russia ? Tutto . Queste ragioni sono troppo solide , perchè in un Gabinetto tanto illuminato, e presso una nazione istruita ed accreditata ,. la guerra attuale non abbia prontamente un termine . Appena seguita la battaglia di Jena T Imperatore fece conoscere il desiderio che aveva di ristabilire le antiche relazioni della Svezia colla Francia . Queste prime proposizioni furono fatte al Ministro di Svezia ad Amburgo , ma vennero ricusate . Le istruzioni delT Imperatore a’ suoi Generali sono sempre state di trattare gli Svedesi come amici, co’quali noi siamo bensì in contrasto, ma coi quali però la natura delle cose non tarderà a rimetterci