- 48 — sì tranquillo dominio da poter risarcire in parte la nativa Eraclea e dar mano alla bonificazione di Rialto, e iniziare il palazzo ducale e formare le magistrature dello Stato ? Certo codesto pacifico doge comprese il maturarsi di un’epoca nuova, comprese la necessità di ordinamenti idonei a dar pieno valore alle feconde opere del mare, di ornare di decoro la ricchezza e la forza, grande quest’ultima, ormai, chè s’imponeva a greci e ad arabi, a germani e a latini. Carlo Magno aveva concessi ai veneti speciali privilegi nella pace di Aqui-sgrana. Al decoro, appunto, rispondeva la costruzione del palazzo del doge. Guardiamo : un canale, il Batario, divide quella che fu poi l’odierna piazza; di là la chiesa di San Gemignano, di qua la chiesa di San Teodoro. Agnello Partecipazio vuole che la casa dall’umana Giustizia sia aderente a quella della divina Pietà, la più augusta: S. Teodoro. L’eterno lume darà ausilio alla fragilità dell’essere. Il popolo vedrà uniti due altari come due splendori a cui umiliarsi, il popolo che Cassiodoro stimò così mite e giulebboso quanto, per fortuna sua, non fu e — perdonati gli errori — non doveva essere. Non sappiamo quale fosse la struttura della chiesa, ma non possiamo pensare che mancasse alle forme basilicali come tempio massimo dell’unione isolana e al gusto bizantino importato per diretta via poiché quelle genti marinare poco guardavano a Roma e a Ravenna.