LI NOBILI E MAGNIFICI PROVEDITORÌ DI COMUN Rappresentanti il Consigliò Generale DI VERONA. Trovandosi tutt* ora aperte non poche, e parecchie anco riflessibili partite di generali imposte di qualunque genere cadenti sull’Estimo , e respettivi Contribuenti di Questa Cittàj riesce assai osservabile, e nel presente stato di cose anche gravemente dannosa, l' indolenza de’rispettivi debitori, iquali tuttavia cessando dall’ eseguire i convenevoli pagamenti, anche a fronte dello studia Usatosi di non portar loro alcun nuovo aggravio j sembrano abusar di soverchio della ben sufficiente dilazione fino ad ora usata irt attenderli * Alle circostanze di questo Pubblico troppo decisivo risulta il lasciar procedere più oltre T inesazione di detti crediti, persistendo la quale nort vi sarebbe più il modo a prendere le misure che si rendono indispensàbili per li moltiplici oggetti relativi alli crediti stessi, ai quali è dovuto il più pronto possibile esaurimento; e però inerendo a riveribili Lettere del Generale Comando