- 130 — contrasto su scuri fondi rembranteschi (quando non tiri a far presto) compose le mistiche nozze di Santa Caterina con Francesco Donato, il Doge Nicolò Da Ponte dinanzi alla Vergine, la preghiera di Luigi Mo-cenigo al Redentore, Andrea Gritti genuflesso dinanzi a Maria. Nè diresti che codeste pie figure fossero pronte a balzare in piedi e a serrare il pugno che faceva sprizzar sangue, e a lanciare il comando che trovava teso e scattante, veramente corda e saetta, un popolo sempre fedele ; nè che codeste ossature piegate, prosternate, fossero ribadite al fuoco di un’alterezza che si e no raddolciva il diplomatico accorgimento. Il doge infutura il suo nome nell’atto semplice dell’invocazione per la salute della patria. In ognuna ai codeste tele raggia un’anima : fiammella vivida intorno al tabernacolo della Nazione. Nella sala ornatissima delle quattro porte Antonio Grimani che riceve la visione della fede come lo atteggiò Tiziano e lo rifinì Marco Vecellio, e l’orazione di Marino Grimani di mano del Contarmi; in quella dei Pregadi Landò e Marcantonio Trevisano a’ piedi del Redentore morto, eppoi Pietro Loredano che implora dal Cielo il cessar della carestia e della guerra, opere del Tintoretto; e ancora Lorenzo e Girolamo Priuli, i due fratelli assistiti dal Santo del loro nome, e Pasquale Cicogna raccomandato da San Marco al Redentore, dipinti da Jacopo Palma, mentre Tommaso Dolabella raffigurava il Cicogna stesso in adorazione del Sacramento. Che occorreva di più per dar carattere di religK. sita al tempio del governo ? E pur molte e molte sono le opere che dall’ambiente civile potrebbero adeguarsi a quello consacrato : dall’Angelo che scaccia i vizi, del