POT — 721 — POT Potan, tna, o, agg. sudato, coperto di sudore, in sudore. Potauak, nka, o, agg. minuto, dettagliato; -o (avv.), in dettaglio, circostanziatamente. Potancati, oam, vnp. danzare un poco. «“•ir t»p- Polliti,' «ita \ »■ Potankost, i, f. dettaglio, minuziosità. Potàpati, pam (pljein), vai. star per sommergere; star immergendo ; — lozu, margottare la vite (senso du-rat.); —• se, star per sommergersi. Pòtapati, pam (pljem), vap. calpestare, conculcare ; — vii. andar tentone (alquanto). Potapkati, kam, vap. dim. di Pòtapati. PotapljaÈ, m. specie di mergo. Potapljati, pljam, vai. V. Potàpati. *Potapsati, psam (psem), vap. occultare, nascondere, non riconoscere. Potarabiti, bini, vap. cinger di steccato. Potaracati, cam, vap. selciare. Potavasiti, sim, vap. conculcare, calpestare. Potarica, f. V. Potrica. Potarnja, f. guasto cagionato col camminarvi sopra; na -i, esposto al passaggio di tutti. Potavanak, nka, m. pavimento (a pianterreno). Potavauiti, nim, vap. pavimentare, impalcare o soffittare con tavole. Potavnjeti, nim, V. Potamnjeti. Potatiti, zim, vap. calmare o acquietare un poco. PoteSaj, m. emanazione; origine. Potèéi, teSem, vnp. correre; scorrere, fluire; affrettarsi (correndo); — na pomoé, accorrere in ajuto ; — kufia, restar allagata (dalla pioggia); — krv komu, venir sangue dal naso; — fìg. trar origine, discendere; provenire. Potèéi, tegnem, V. Potegnuti. Poteg, m. 1) tirata, strappata; 2) gravezza; — na orguljah, tiratutti. Potega, f. peso, molestia, gravezza; biti na -u, esser molesto a qd.; — ParSic, (Rjeénik Hrvatsko-Talijanski). — na gaéah, staffa de' calzoni; — — na vozu, Y. Poteznica. PotegaS, m. tirafondi (presso i bot- taj). Potegaca, f. catena o fune di trazione. Potegliti, glim, vap. tirare, attrarre; —• vn. kud, correre o dirigersi in fretta, affrettarsi. Potegnuti, gnem, vap. attrarre, tirare (una volta); — koga (n. pr. sabljom), vibrare un colpo a qd.; — noi, sablju, sguainare, sfoderare; — novce, toccare o incassar denaro ; — na kautar, pesare; — na rabos, marcare sulla tacca ; — vn. perom, far un tratto di penna : — kud, affrettarsi; — iz vréa, dar una bevuta; — se, éim, lanciare, scagliare; — u zaviéaj, ritirarsi in patria. Potekar, avv. appena. Potekavica, f. diarrea. Potenéiti se, 5im se, vrp. divenir un vampiro (Tenac). Potépati se, pam se, vri. girondare, andar qua e là. Potepsti, pem, vap. kamen nogom, urtare o incespicarsi nel sasso; — imovinu, scialacquare, dilapidare ; — se, kud kamo, andar gironi; — o sto, inciampare. Potepuh, m. un girovago, frustamondo. Potes, m. campi o prati sociali. Potesati, tesem, vap. asciare o digrossare un poco. Potez, m. linea; — perom, tratto di penna; -i liea, lineamenti, fattezze del volto. Potezac, m. pesatore. Potezaj, in. V. Potez. Potezalo, a, n. posta da tirar a terr a la rete (la tratta). Potezar, m. Y. Potezaé. Potezarnica, f. pesa pubblica. Potezati, tezem, vai. 1) tirare, attrarre (senso durat.); 2) differire, dilazionare; — dokodke, riscuotere; — plaéu, ricevere, toccare (un salario, una paga) ; — na kantar, pesare; — se, za vlasi. accapigliarsi, acciuffarsi; — s kim, colluttare, trattarsi manescamente; — kud kamo, girondolare.