— 88 - ni che larghe, la prima moglie del Cancellier grande e le altre de’ Procuratori di San Marco. Lor seguia dopo il chierico della Prencipessa, indi i Segretari di Pregadi, e Cancellieri ducali vestiti di pavonazzo e dietro a loro il Cancellier grande vestito di rosso con Phabito solito di maniche aperte. Dietro lui poi si viddero otto giovani gentildonne di più stretto parentado congiunte con la principessa, anzi che le due ultime erano sue figliuole, le quali tutte per concession d’una parte, oltre le grossissime perle al collo, ne havean tante (et in collana, e su la testa et sopra bavari tutti tempestati con tramezzi di preciosissdme gioie) che è impossibile estimare il valore. Eran seguite da tre generi e da un nipote o* sua Serenità e indi da Ermolao fratello del Doge... Gli seguiva la moglie d’esso Ermolao sorella della Dogaressa, vestita di nero, con facciol nero in capo... e dietro ad essa si comparse il Cavaliero del Doge seguito da sei damigelle vestite di seta verde et il Nano et Nana, l’uno vestito di argento e di seda verde, e l’altra di oro e seda verde e lattata e dietro poi si veniva la Dogaressa con manto d’oro Ducale e il corno in testa nella guisa del Doge, ma più piccolo alquanto e stava in mezzo di due Consiglieri e haveva doppo due damigelle che gli tenevano la coda, seguita da Senatori ecc. ». La grandiosità del quadro non ha bisogno di fiorita descrizione. Ed era periodo di leggi suntuarie. Già, per le otto giovani parenti fu concessa maggior bellezza di ornamento mediante una parte, un decreto speciale. Con tale corteggio Morosina è giunta in chiesa, baciò la Pace, assistette al 7> Deum, presentò la rituale borsa cogli zecchini, fece la promissione.