NOTE l) Dhrini. iFiume dell’alta Albania, che, partendo dal monte Skardo e dal Bora, passa presso Scutari, e va a mettere foce nell’Adriatico. Sulle sue rive fiorirono un tempo citti importantissime delle quali ci resta poco o nulla. *) Il numero tre con i suoi multipli è fatale anche per gli albanesi. Per es. nella canzone di Kostantino il piccolo » sposo di tre giorni » l’eroe dice alla sua bella : Mua me thirri szoti i math e kam vete nd’u$trat, tè luftrónj per néndè viét. Né tè $kuar nèndè viét, nèndè viét e nèndè dit, u mos t’u priérri», vash, ti té mé martonesh. Me ha chiamato il gran signore, e devo andare alla guerra, 198 a combattere per nove anni. Se passati nove anni nove anni e nove giorni, io a te non sia tornito, fanciulla, prendi marito. Misterioso è anche il numero sette; sono sette le potenze dei nani sotterranei. In Piana i bambini, per indicare un numero molto grande, dicono : £tat pulkjéreszit = i sette regni dei nani. L’anima è composta di sette foglie; ed è comunissima nella colonia stessa la frase : t’e thom me gjith <;tat flet’t e ipirtit = le lo dico con tutte le sette foglie dell’anima; cioè dico da senno, non per burla. I numeri tre e sette hanno una grandissima importanza nelle fiabe popolari; cosi per es. non ha efficacia l’incanto che non sia per tre volte ripetuto. >99 G. Schirò — ‘Rapsodie Albanesi. 15