28 6 corfo , condurla a Zara per cercare aumento d’ajuti dall’a ifi (lenza degli Unghari, per ritornar poi più formidabile agli aifedianti. Con sì vaili fini, e penfieri mifc in punto diecinove galee , e moifele per il Canale dell’ Aceto contro il Cornaro , altre ne mandò con gran quantità d’armati a Chioggia piccola ad attaccar 1’ armata del Doge per diftraere nel tempo medefimo il grolfo dell’ ode Veneto , che ilav’alla Lova , perchè non iflurbaife il buon’eiito della for-rita , nè aveife tempo di foccorrer Federico , volendo dar a credere di far giornata da quella parte. Aifalito il Cornaro dalle due prime nimiche galee ( perchè , attefa l’anguilia del Canale, non poteano le diecinove , che sfilare a due, a due) fu in fatti dalla furia loro cacciato con le fue ' quattro fin dov’erano affondat’i burchi, ed iv’i Genovefi meifa mano a quanti ilromenti aveano , itavan tentando, combattendo fempre, di efca-vare, e follevare i burchi dal fondo y per aprirti la via; quando il Cornaro fatto fegno col fumo al campo del Doge, ch’era tre miglia difcofto, del peri- 287 pericolo, in che verfava; accorfovi il Cavalier Taddeo con quattro galee , parte per il coftui furor naturale , e parte, perchè i Veneti dalla lor banda aveano l’acqua alta, e il iito aperto, e i Genoveii eran fra fecche, ed in angufto Canale, furon quelli ailret-ti a deilitere dal tentativo, ma non cefiero per altro i contorni del poito occupato. Per il che, durando tuttavia il pericolo, che ne fcappaffer fuori, levoffi Vettore dal Campo del Doge , mentre la maggior parte delle truppe Genove/I era impiegata a combattere alla Lova , e portoifi laddov’ erano il Cornaro , ed il Giuftiniano con alquante galee , e fopraffondati due altri groffi burchi fui primi, fortificandoli con antenne di galee , ed altri groffi legnami, ed attraverfato il ‘Canale con forti catene, fucceffe, che quando le diecinove galee furono per lare un fecondo tentativo, s’attrova-rono arreftate dagl’inafppttati nuov’ impedimenti. Infieriti i Genoveii alla violenza dell’oflacolo, eindifpetti-ti di non aver faputa impedire l’erezione di quell’ opere , fi diedero a trafporti d’anfìetà di fvincolarfì da cep-