SPE 344 SPO specchio, col vetro in basso, si può esplorare il fondo perchè si sopprimono i mobili riflessi di luce che rendono opaca la superficie delle acque. SPEDARE L’ANCORA. - Svellerla dal fondo. SPEDIZIONI. 1 ^’insieme di tutti i documenti di bordo, e quelli doganali e consolari, che il Capitano di ogni nave mercantile, all’arrivo in porto, consegna all’Autorità Marittima o Consolare, e che questa gli rilascia nuovamente all’atto della partenza. Dare <> rifiutare le spedizioni ad una nave da parte dell’Autorità Marittima o Consolare, significa concederle o negarle l’autorizzazione di partire dal porto. Il rifiuto può avvenire quando le Autorità suddette constatano che la nave non è in buono stato di navigabilità, o che essa non ha adempito i doveri prescritti dalle leggi. SPENDITORI. - Sulle navi da guerra, coloro che, in porto, vanno quotidianamente a terra per l’acquisto dei viveri freschi per le varie mense. Sono i capi-gamella delle mense dei sottufficiali, il graduato di turno ai viveri dell’equipaggio, i domestici e i cuochi del Comandante e degli Ufficiali. Lancia o battello degli spenditori. L’imbarcazione che trasporta i suddetti. SPERA. — Nome generico di qualunque apparecchio galleggiante, anche improvvisato con pezzi di legno (zattera), che da un’imbarcazione si getti in mare e si rimorchi, allo scopo di tenere la poppa nella direzione da cui vengono le onde. Si usa quando si debba andare verso terra con grosso mare in poppa e si teme che l’imbarcazione possa traversarsi al mare. Vedi « traversarsi », SPERONE. — Il pezzo d’acciaio massiccio, a forma acuminata, con cui terminava la parte immersa della prua delle navi da guerra costruite fino agli ultimi anni del secolo scorso. Può dirsi il successore del rostro che usavano le navi del periodo rèmico per investire le navi nemiche. Dato che oggi, per la potenza dei mezzi offensivi, la probabilità di un’azione ravvicinata è quasi da escludersi, le navi da guerra si costruiscono senza sperone. La linea estrema della prua nelle navi moderne, è sempre dritta ed un po’ inclinata in avanti. SPIAGGIA. - Quel tratto di suolo arenile contiguo al lido, già abbandonato dal mare e che non venne mai legittimamente occupato per usi pubblici o privati ; comincia dalla linea delle massime mareggiate e finisce dove cominciano le proprietà di patrimonio pubblico o privato. Appartiene, come il « lido », al demanio marittimo. Vedi « fido ». SPIGòNE. — Nome generico di ogni asta minore messa a prolungamento di albero, pennone od antenna. SPINA. - Lo stesso che goliàre. SPINTA. - Per qualsiasi galleggiante si dà il nome di spinta a quella forza che, uguale in intensità al peso di quello, ed agendo in senso opposto (dal basso in alto), lo mantiene a galla. È uguale al peso della quantità d’acqua spostata dalla parte immersa del galleggiante, cioè di una massa liquida avente la forma ed il volume della sua carena. Il punto d’applicazione della spinta, è il centro di gravità di quella massa liquida, e dicesi centro di carena o di spinta (vedi « centro ») (vedi fig. 64). SPIRÀGLIO. - Lo stesso che osteriggio. Voce usata sulle navi mercantili. SPOLETTA. - Così si chiamano quegli artifizi che si applicano ai proietti scop-pianti delle artiglierie, e servono a comunicare il fuoco alle cariche in essi contenute. Ve ne sono di tre tipi : 1° A percussione, che funzionano soltanto per effetto dell’urto del proiettile contro un ostacolo che presenti una certa resistenza. A lor volta si distinguono in istantanee e ritardate. - Nelle prime la trasmissione del fuoco alla carica avviene istantaneamente, al-