COL - 91 - COM quando l’acqua d’alimentazione venga a mancare. Colpo corto. Il colpo di cannone il cui proietto cada in mare al di qua del bersaglio. Colpo lungo. - Il colpo di cannone il cui proietto cada in mare al di là del bersaglio. Colpo di mano. - Espressione molto usata in marina per indicare il modo rapidissimo in cui, mediante entusiasmo e destrezza, pochi uomini riescono a compiere un lavoro od una manovra che in circostanze ordinarie richiede un impiego di forze molto maggiori. Colpo di mare. - Maroso che viene a frangersi contro la nave. Colpo di vento. - Vento improvviso di molta forza, ma di breve durata. COLTELLACCIO. — Vela di bel tempo di forma trapezoidale, che i velieri a vele quadre aggiungono lateralmente e da ciascun lato delle vele di gabbia e di parrocehetto. I coltellacci fanno parte di quel complesso di vele di bel tempo che si chiama forsa di vele. COLTELLACCINO - Vela di bel tempo come il coltellaccio. Si aggiunge lateralmente alle vele di gran velaccio e di velaccino. Fa parte della « forza di vele ». COMANDANTE. - Nella Marina Militare gli Ufficiali ed i sottufficiali che comandano delle navi vengono designati col titolo di Comandante. La voce Capitano che sulle navi mercantili è generalmente usata per designare le persone che le comandano, non è mai adoperata in tale senso sulle navi da guerra. Nella Marina Militare il titolo di Comandante spetta a tutti gli Ufficiali Superiori di Vascello anche quando non hanno un cornando navale. Il Comandante di una nave da guerra ha la direzione superiore di tutti i servizi di bordo ed il potere disciplinare su tutte le persone imbarcate sulla nave. Le navi da guerra dello Stato esercitano la sorveglianza di polizia sulle navi mercantili nazionali, in alto mare e nei porti esteri, dove non esiste un’autorità consolare o dove questa autorità richieda il loro intervento : ne consegue che in questi casi il Comandante di nave da guerra ha il potere disciplinare sui borghesi, inscritti nelle matricole della Gente di Mure, che souo imbarcati su d’una nave mercantile per far parte del suo equipaggio. Il Comandante d’una nave da guerra, come il Capitano d’una nave mercantile, ha a bordo della sua nave le funzioni di Ufficiale di Stato Civile (casi di morte). Comandante di bandiera. - Nella Marina da Guerra, così chiamasi il Comandante di una nave su cui è imbarcato l’Ammiraglio in comando di un gruppo di navi, (« nave ammiraglia »), Comandante in secondo. - Sulle navi da guerra, il Vice-Comandante. Tale carica è tenuta dall’Ufficiale dello Stato Maggiore Generale di grado più elevato dopo il Comandante di bordo. Il Comandante in secondo ha la direzione di tutti i servizi della nave e ne risponde al Comandante. Egli deve essere sempre nella possibilità di sostituire il Comandante nel Comando della nave. La nave mercantile non ha un vero e proprio Comandante in secondo. In certo modo, le mansioni di tale carica sono disimpegnate dall’Ufficiale più anziano che si chiama Primo Ufficiale, il quale però fa il servizio di guardia come gli altri Ufficiali di bordo. Comandante del Porto. - L’Ufficiale superiore del Corpo delle K. Capitanerie di Porto che comanda una Capitaneria di porto. COMANDATA. - Sulle navi da guerra s’indicano con tal nome quei gruppi di uomini che si destinano a compiere dei Livori all’esterno della nave od a terra, oppure alcuni straordinari servizi di