DRE - 132 - DRI <>d ¡I bompresso, per farvi scorrere e distendervi aleune di quelle vele che si chiamano fiocchi. Vedifig. 02: 2 = draglia di controfiocco ; 9 draglia di gran fiocco. In tutte le navi,prendono lo stesso nome le corde metalliche distese orizzontalmente alla periferia ed al disopra dei ponti scoperti, alle quali si legano le tende dopo averle spiegate. DRE A DNO UGHT. - X orne di una nave da guerra inglese costruita negli anni antecedenti alla Grande Guerra Europea, che segnò una svolta importante nella tecnica delle costruzioni navali militari e nella tattica navale. Fino allora le grandi navi da battaglia o di linea, oltre la batteria di cannoni di medio calibro, avevano soltanto due o quattro cannoni di grosso calibro in due torri, che generalmente erano disposte alle estremità della nave. La « Dread-nought» fu la prima grande corazzata il cui armamento principale fu formato di cannoni di grosso calibro in più torri, (vedi « nave da battaglia » e « monocalibro ») ed il suo nome passò a designare genericamente le navi similari che furono in seguito costruite dalle varie Marine. Bisogna però notare che, come in tante altre manifestazioni dell’umana attività, l’ideatore di questo tipo di nave fu un italiano, il Generale del Genio Sfavale Cuniberti che, per primo, disegnò il progetto di una nave di quel modello. Gli inglesi conobbero questo progetto, la cui attuazione era assai costosa, e l’attuarono. La traduzione di questa parola è senza paura. Pron. » drèdnout ». DRÌFTER. Voce inglese che designa le piccole navi a propulsione meccanica, che gl’inglesi usano per la pesca di alto mare con la rete alla deriva (dal verbo to drift. derivare). Vedi « peschereccio » e « rete *. Vedi pure la voce « trawler ». DRITTA. Velia Marina Militare ed in qnella Mercantile, si designa con questa parola il lato della nave che risulta a destra di ehi sta a bordo e volge il petto a prora. Tutto ciò che si vede fuori bordo, da questo lato, si dice che sta sulla dritta. E tutte le cose che stanno in questa metà della nave, avendo le loro corrispondenti simmetriche nell’altra metà, si distinguono da queste ultime aggiungendo le parole di dritta. Quindi si dice ancora di dritta, barcarizzo di dritta, elica di dritta ecc. Anche (ini non è fuori di luogo avvertire che la parola tribordo, che alcuni usano per dritta, non è mai stata adoperata dai marinai italiani. La parola destra non si usa. nel linguaggio marinaresco italiano, per indicare il lato «Iritto della nave. DRITTO Dritto di poppa. bell’ossatura della nave, il pezzo di costruzione, quasi verticale, che sì erge daH’estremità posteriore della chiglia, a i ni è solidamente collegato, per formare la poppa. Dicesi anche ruota di poppa. Sul dritto di poppa viene incardinato il timone. Nella moderna costruzione navale si chiama comunemente telaio di poppa. Dritto dell'elica. Sulle navi ad una sola elica, prende questo nome il lato prodiero dell’apertura dove l’elica è collocata, da cui esce l’estremità dell’albero portaelica, a cui il propulsore è calettato. Dal bordo di una nave si dice che un oggetto lontano trovasi dritto di prua o di poppa, quando esso si scorge esattamente sul prolungamento immaginario della chiglia, dalla parte della prua o dalla parte della poppa, rispettivamente. DRIZZA. - Prendono qnesto nome tutte le corde destinate ad alzare al loro posto i pennoni delle vele quadre, i picchi e le pelinole delle vele auriche, le antenne delle vele latine, e tutte le vele che nou hanno antenne o pelinole (fiocchi, vele di strallo).