SEG - 325 - SEG una delle bandiere cbe si usano nel sistema di segnalazione a cui si è precedentemente accennato. Le segnalazioni s’interpretano mediante gli stessi « Codici ». I sistemi di segnalazione notturna sono i seguenti : Con fanale ad ecclissi per piccole distanze. - Si può adoperare qualsiasi fanale munito d’un oscuratore, ma generalmente si usano fanali elettrici portatili o fissi all’estremità degli alberi, aventi un interruttore a tasto. Si usa l’alfabeto telegrafico Morse, segnalando il punto con una luce brevissima e la linea con una luce più lunga. Con fuochi colorati. — Si adoperano delle specie di fuochi d’artificio che emettono luci bianche, rosse, verdi, e gialle (« Fuochi Coston », « Fuochi Very »). Ogni combinazione di tali luci colorate rappresenta una delle bandiere usate nel sistema di segnalazione diurna con bandiere. I segnali s’interpretano con i medesimi codici Vedi « fuoco ». Le segnalazioni acustiche si fanno mediante un qualsiasi ¡strumento produttore di suoni (fischio, corno da nebbia), avvalendosi dell’alfabeto telegrafico Morse. Il punto è rappresentato da un suono brevissimo, la linea da un suono più lungo. SEGNALE. — La designazione generica delle comunicazioni fatte nei modi che indichiamo alla voce precedente. Segnali di nebbia : Io Quelli stabiliti con norme internazionali, che deve fare ogni nave in navigazione od all’ancora per informare della sua presenza le altre che navigano nei paraggi. Sono segnali acustici aerei, cioè squilli più o meno prolungati (corno, fischio, sirena, campana) o acustici sotto-marini, fatti con un emettitore di vibrazioni sonore, che le navi vicine possono ricevere se munite dell’apparato « ricevitore acustico » o di « idrofono » (vedi queste voci). A proposito di questo e di quanto diremo in seguito, crediamo opportuno rammentare che il suono si propaga nell’acqua ad una distanza molto maggiore che nell’aria, perchè l’assorbimento delle onde sonore è molto più debole, e quindi le vibrazioni diminuiscono lentamente d’intensità. La velocità di propagazione subacquea dei suoni è più di quattro volte di quella di propagazione nell’aria ; essa è uniforme, con portata costante, secondo traiettorie rigorosamente rettilinee e senza zone di silenzio. Si usano pure delle segnalazioni radiotelegrafiche, le quali mediante l’istrumento detto « radiogoniòmetro » permettono alle navi di accertare le loro posizioni relative (vedi « radio -goniòmetro »). 2° Sono pure segnali di nebbia quelli che si fanno dalle Stazioni costiere di segnalazione, specialmente nei paraggi dove le coste sono basse ed il mare adiacente presenta dei pericoli per la navigazione (scogli, bassifondi). Possono essere : a) Segnali sonori od acustici aerei, cioè squilli periodici, a brevi intervalli, di campane, trombe speciali, fischi o sirene a vapore od aria compressa, e scoppi periodici di gas acetilene o di cartucce cariche di alto esplosivo. b) Segnali radiotelegrafici. Ne diamo un cenno alla voce « radiofàro ». c) Segnali acustici sottomarini. Il mezzo più semplice e comune, è un apparecchio segnalatore formato da una campana sommersa collegata ad una cassa contenente un congegno ad aria compressa, od elettrico, che fa agire il battaglio. La campana è simile alle ordinarie campane aeree, salvo che ha un labbro di spessore molto superiore. L’insieme, che si può immergere in mare quando si vuole, si fa agire dalla stazione costiera mediante una tubolatura ad aria od elettrica. Le navi ricevono i segnali me-