AZI - 33 - BAC Per la rappresentazione geometrica dell’azimut vedi « Triangolo di Posizione ». AZIONE. Azione d'abbandono. - Vedi « Abbandono ». Azione d’avaria. Vedi «Avaria». Azione Navale. - Combattimento tra navi. B BÀBORD. — Voce francese che designa il lato della nave che risulta sulla sinistra di chi volge il petto a prora. Poiché purtroppo molti italiani, credendo di parlare marinaresco, la usano, s’inserisce qui per avvertire che non si deve usare, perchè nessun marinaio italiano l’ha mai usata, nè l’usa. Il lato sinistro della nave nella Marina da Guerra italiana ed. in quella .Mercantile, si chiama sinistra. Si ritiene che l’origine d.elle due voci « bâbord » e « tribord » sia la seguente : Sulle antiche navi francesi vi era la consuetudine di scrivere a grosse lettere nell’interno della prora, là dove erano installate le principali artiglierie, la parola « Batterie ». Poiché la parola veniva scritta nella parte centrale, trasversalmente, in modo da poter essere letta da chi volgeva il viso a prora, la prima sillaba rimaneva verso il lato sinistro del bastimento, ed il restante dello scritto, che in francese si pronunzia tri («ba-tri»), risultava sulla destra. Ne sorse la consuetudine di « chiamare « HA bord » il lato o bordo sinistro dove si trovava la sillaba « ba », e « TRI-ftorrf » il lato o bordo destro, verso di cui era volto il resto dello scritto. BACCALÀ. — S’inserisce questa voce sia perchè designa un cibo eminentemente marinaresco, sia per chiarire la differenza tra esso e lo « stoccafisso ». 11 baccalà è il merluzzo conservato sotto sale, mentre lo stoccafisso è il merluzzo non salato, disseccato al sole. Dallo spagnuolo « bacalao ». BACCÀN. — Sulle navi mercantili liguri i marinai, parlando tra loro, così chiamano il capitano. Il nomignolo non ha alcun senso irriverente. BACIARE : A baciare. - Dicesi d’un paranco quando la sua corda (tirante) è stata interamente tirata, e la carrucola mobile si è avvicinata a quella fissa fino a toccarla. BACINELLA. — Nei forni delle caldaie marine a combustibile liquido, se la polverizzazione della nafta si fa con getto di vapore anziché con aria compressa, vi sono dei piccoli recipienti, aventi la forma e quindi il nome di «bacinelle». Quando, essendo i forni spenti, non si dispone del vapore acqueo necessario per la polverizzazione della nafta, per provvedere all’accensione dei fuochi, si brucia un po’ di stoppa inzuppata di nafta nelle bacinelle. In tal modo si ha il calore necessario per una prima produzione di vapore che, immesso nei polverizzatori, produce il getto della nafta e quindi quelle fiamme vivissime che occorrono per portare le caldaio alla pressione voluta. BACINO. — Bacino di carenaggio o di raddobbo. - Ciascuno di quei luoghi appositamente adattati per mettervi le navi all’asciutto, per la pulizia e la pitturazione delle carene, e per tutte quelle riparazioni che non possono essere eseguite in mare. Sono ampie e profonde cavità praticate nei grandi porti, in riva al mare, la cui sezione orizzontale è una semi-ellissi assai allungata, con l’asse maggiore perpendicolare alla sponda del mare. Sono rinforzate e rivestite in tutta la loro profondità da muratura a gradini, disposti come negli antichi anfiteatri, e sono aperte dalla parte del mare che è quindi libero di penetrarvi. Tale apertura si può chiù-