PAT - 251 - PEL tirare, la direzione più comoda (vedi fig. n. 8). PATENTE Patente di grado. - Il certificato di abilitazione dei Capitani Marittimi e dei Padroni al comando della navi, e dei macchinisti navali alla direzione ed al governo delle macchine motrici navali. Patente Sanitaria. - Documento che attesta lo stato sanitario del luogo di partenza della nave, le condizioni igieniche della nave stessa e del carico, lo stato di salute dell’equipaggio e dei passeggieri al momento dell’inizio del viaggio e ad ogni approdo. È obbligatoria per tutte le navi sia militari che mercantili, viene rilasciata dall’Auto-rità Marittima del porto in cui la nave prende l’intero carico o principia a riceverlo, e conserva la sua validità, finché tutto il carico o parte di esso rimanga a bordo. Nei successivi porti d’approdo le autorità marittime l’annotano e la vidimano. Si suol chiamare netta se da essa risulta che i porti toccati dalla nave erano esenti da epidemie e contagi ; brutta o sporca se ne risulta il contrario. PATERAZZETTI o PATERASSETTI. -Sono i paterazzi (vedi questa voce) di quelle parti più elevate degli alberi d’un veliero che si chiamano alberetti. Prendono il nome del loro alberetto : paterazzetti di velaccino, di velaccio e di belvedere. Sono manovre dormienti o fisse (vedi « manovra »). Vedi 25, 26, 28, 29. 31, 32, nella fig. 62. PATERAZZO o PATERASSO. - Ciascuna di quelle corde generalmente metalliche, le quali, in aggiunta alle sàrtie, frenano lateralmente quelle parti medie degli alberi d’un veliero che diconsi alberi di gabbia. Sono due o tre per lato ad ogni albero. Fanno l’ufficio delle sàrtie, ed infatti, legati alle estremità superiori degli alberi di gabbia, vanno a tesarsi presso le sàrtie dei tronchi maggiori, a poppavia di esse. Prendono il nome del loro albero : paterazzi di parrocchetto, di gabbia e di contro mezzana. I paterazzi sono manovre dormienti 0 fisse (vedi « manovra »). Vedi 24, 27, 30, nella fig. 62. PATERNOSTRO. — Lo stesso che « ber-toccio » (vedi questa voce). PATTA. — Questa parola è adoperata da taluni nelle locuzioni « patta di bolina » e « patta d’oca ». Non si deve usare perchè francesismo. In italiano si dice « branca di bolina » e « zampa d’oca » (vedi queste espressioni). PAVÉSE. — Vedi «gala di bandiere». PAZIENZA. Lo stesso che « caviglièra ». PEÀTA. - Grossa barca a remi, da carico, con prua alta e rotonda, in uso nella laguna veneta. PECORELLE. - Cielo a pecorelle (vedi « cirro-cùmulo »). PEDÀGNA. — Ciascuna delle traverse di legno incastrate sul fondo interno delle imbarcazioni a remi, sulle quali 1 vogatori puntano i piedi durante la voga. PEDARUÒLA o PEDARÒLA. - L’angolo inferiore di prua di qualunque vela di taglio, aurica o latina. Si chiama pure mura. PEGNO NAVALE. - Contratto con cui il proprietario della nave mercantile dà la medesima, tutta o parzialmente, in pegno ad un creditore, a garanzia del credito e fino ad estinzione, pur continuando la nave a compiere i traffici a cui è destinata. Il pegno navale ha conseguenze giuridiche analoghe a quelle dell’ipoteca sui beni immobili. PELÀGICO. - Si dice dei vegetali che allignano nelle grandi profondità marine, degli animali che vivono in quei grandi fondali e di quelli che traversano i più ampii spazii di mare. PÈLAGO. - L’alto mare. Il mare largo e profondo. È voce usata soltanto nel linguaggio della poesia ; la citiamo perchè il suo derivato pelàgico è usato in oceanografia (vedi « pelàgico »).