PIA - 238 - PIC protezione delle navi da guerra (vedi « corazza »). Piastra di fondazione. - La robusta base metallica su cui posa ogni macchina motrice marina, e che l’unisce solidamente alla nave. Dicesi pure « banco ». Piastra tubiera. - Ciascuna delle due lamiere a cui fanno capo le bocche dei tubi scaldatori nelle caldaie a vapore cilindriche a tubi di fiamma (vedi « caldaia »). Piastre protettrici di zinco. - Pren dono questo nome delle lamine di zinco che si applicano sulle parti im merse degli scafi delle navi, in prossi mità di quei punti dove, per la presenza di organi costruiti con leghe di rame (bronzo, ottone), possono generarsi correnti galvaniche, che corroderebbero le lamiere. Lo zinco concentra su di sè l’azione galvanica, risparmiando il ferro o l’acciaio. Si usa questo espediente in prossimità delle eliche e dei loro accessorii, delle prese d’acqua di mare (kingston), ecc. Allo stesso scopo, si sistemano delle piastre di zinco nell’interno delle caldaie a vapore. PIATTAFORMA CONTINENTALE. - Lo stesso che « platea continentale ». PIATTO IDROSTATICO. - Uno dei due organi regolatori della corsa del siluro. È sistemato ad un’estremità del compartimento dei regolatori d’immersione (vedi «siluro»). La sua parte essenziale è un piatto o disco di rame sottilissimo, di cui una faccia, quando il siluro è in mare, è esposta all’azione dell’acqua, mentre l’altra, compieta-mente all’asciutto, è soggetta ad una molla la cui pressione è graduabile. 11 piatto muove i timoni orizzontali del siluro mediante un appropriato congegno detto « servomotore » (vedi questa voce). Alla molla suaccennata si dà la pressione eguale a quella corrispondente alla profondità a cui si vuol far correre il siluro. È evidente che quando quest’ultimo si trova alla pro- fondità suddetta, le due azioni contrastanti della molla e dell’acqua si fanno equilibrio ed il piatto rimane immobile. Appena il siluro si abbassa o s’innalza rispetto a quel livello, una delle due forze prevale, ed il piatto si muove ed agisce sui timoni orizzontali nel senso opportuno per riportare il silùro alla profondità stabilita. Per una più completa nozione dell’argomento vedi la voce « pèndolo ». PIAZZA FORTE MARITTIMA. - Prendono questo nomo quei luoghi marittimi che per la loro posizione geografica, la configurazione delle coste adiacenti, la possibilità di offrire un ampio e sicuro rifugio alle navi, sono muniti di opere di fortificazione ohe battono il mare, e di tutti i necessari apprestamenti di difesa. L’accesso alle piazzeforti marittime delle navi militari e mercantili straniere è subordinato alla concessione d’un permesso da parte dello Stato proprietario, salvo i casi di rilascio o approdo forzato per cattivo tempo. PICCARESSA. - Uno dei due serrabozze di un’ancora e precisamente quello ohe serve a legare al bordo l’anello di sospensione di quella (« cicala »). Vedi « serrabozze ». PICCHETTO. — A bordo delle navi da guerra, nel servizio di porto, prende questo nome il gruppo d’uomini ohe, nelle ventiquattr’ore, fornisce le sentinelle armate, le scolte ed i piantoni. Il picchetto vien riunito in coperta per rendere gli onori alla Bandiera Nazionale quando si alza e si ammaina, al Comandante della nave ed alle altre autorità militari nazionali ed estere quando salgono e scendono dalla nave in forma ufficiale. Il picchetto è comandato da un sottufficiale. Sulle navi da guerra l’Ufficiale di servizio non prende il titolo d’Ufficiale di picchetto, ma quello d’« Ufficiale di guardia ». PICCHIETTARE. — Raschiare la vecchia vernice delle lamiere e la ruggine,