REC - 290 - REG RECÀPITI MARITTIMI. — Con questo I nome si designano i documenti che vanno sotto la denominazione generica -di « Carte di bordo » (vedi questa voce), gli atti relativi al carico, ed i documenti doganali. RECAVO, RICAVO. - Lo stesso che « dormiente ». RECUPERARE. RECUPERO. - Vedi « ricuperare », « ricupero ». REDÀNCIA o RADANCIA. - Anello di metallo o di legno, scanalato alla periferia esterna per potervi adattare in giro una corda. Si forma in tal modo un occhio, al quale si può agganciare una maniglia od un gancio senza logorare la fune. Si usa pure inserire le radànce in quei fori delle vele e delle tende dove debbono passare delle corde o agganciarsi delle carrucole (« bozzelli »). REDAZZA. — Grosso fascio di filacce di canapa, formato nelFidentico modo delle nappe o fiocchi ornamentali che si usano in tappezzeria. Serve per asciugare i ponti dopo che sono stati lavati, oppure per lavarli con poca acqua. Le redazze si fanno anche con filacce di cotone ed allora sono usate in luogo delle spugno per la lavanda delle pareti verniciate. RÈFOLO o RÌFOLO. — Soffio di vento leggiero che a tratti cresce o diminuisce senza mutar direzione. Talora è residuo di tempesta, talora è prodotto da rimbalzi di vento tra isole e promontori. REGATA. - Gara di velocità tra imbarcazioni a remi od a motore, od a vela. Nella Marina Militare, por tener sempre in. valore gli esercizi di voga e la manovra delle imbarcazioni a vela, e per dare uno svago agli equipaggi, si fanno frequentemente delle regate tra lance e baleniere a remi ed a vela. Negli incontri tra navi da guerra di differenti nazioni si fanno sovente delle regate a remi, nelle quali i marinai italiani ri- portano spesso delle brillanti vittorie. Per un’antica tradizione marinaresca, la nave da guerra che vuole invitare delle altre navi a correre una regata, manda una propria imbarcazione a remi a girare intorno ad ognuna delle navi che desidera sfidare, tenendo una « scopa » verticale sulla prora. Le Marine da diporto fanno frequentemente delle regate nazionali ed internazionali tra imbarcazioni a remi, a motore ed a vela. Le regate a remi si corrono in mare, nei laghi, e nei fiumi tra imbarcazioni dello stesso tipo e con egual numero di vogatori (vedi «iole», « outrigger ») ; quelle a motore si fanno in mare e nei laghi tra imbarcazioni delle medesime dimensioni (« motoscafi », « fuori bordo »). Le regate a vela si possono distinguere in due specie : 1° Regate tra imbarcazioni aventi dimensioni e velature perfettamente identiche (« monotipi »). Evidentemente i risultati di queste gare dànno la precisa valutazione dell’abilità manovriera e (se il vento è forte) dell’ardimento dei concorrenti. 2° Regate tra velieri aventi lo stesso tipo di attrezzatura e quasi le stesse dimensioni nelle vele e nello scafo. Per dare a tutti le medesime probabilità di vittoria, si tiene conto delle piccole differenze esistenti tra lo superficie di velatura e le formo e dimensioni degli scafi, e si stabiliscono dei compensi di tempo. Questi compensi si determinano mediante le for mule di stazza. Vedi «formula» e « stazza di regata ». REGATARE. — Prender parte a delle regate. REGGIMENTO SAN MARCO. - Reggimento che nell’ultimo periodo della guerra F.uropea, fu formato con Ufficiali e militari della Marina Militare Italiana, e che si battè valorosamente nelle trincee del basso Piave per la difesa di Venezia. La Marina Militare ha giustamente voluto che una gloriosa