TOR — 371 — TRA della coperta, nella quale sta generalmente il Comandante o l’TJfficiale che dirige la manovra e la navigazione. È in diretta comunicazione con la camera di manovra (vedi « sommergibile » e fig. 77 e 78). TORTICCIO. - Vedi « cavo ». TRABÀCCOLO. — Veliero con due alberi verticali, generalmente con vele a terzo. Talvolta uno dei due alberi, invece della vela a terzo porta una randa (vedi « vela a terzo » alla voce « vela ») (vedi fig. n. 46). TRABUCCO. — Attrezzo da pesca costiera. Rete di posta, press’a poco quadrata (50 metri per 45), sospesa ad un’antenna che s’erge da un ponte sporgente in mare da un punto della costa. Presso al ponte vi è un « casotto » con due argani per il maneggio dell’attrezzo. La rete viene calata in modo che il suo lato più vicino al ponte rimanga al pelo dell’acqua, mentre il lato opposto va a fondo. Mediante l’opportuna manovra di aste e corde, la rete viene tolta dall’acqua col pesce che eventualmente v’è entrato. Il trabucco è adoperato particolarmente nelle Marche. È usato anche di notte, con una luce a riverbero per richiamare il pesce. TRACCIARE. — Disegnare sul pavimento della sala a tracciare o sala dei garbi di un cantiere di costruzione navale, le linee degli scafi per i progetti di nuove costruzioni. Tracciare la rotta. - Segnare suda carta nautica la rotta che la nave deve seguire. TRACCIATORE DI ROTTA. - Apparecchio automatico che segna su di un foglio di carta la rotta seguita dalla nave. Una punta scrivente, asservita elettromeccanicamente al solcòmetro meccanico ed alla bussola giroscopica, avanza sul foglio con velocità proporzionale a quella deda nave e nella direzione da questa seguita (vedi « solcòmetro » e « bussola »). TRAFFICARE UN PARANCO. - Lo stesso che sartiare un paranco. TRAIETTORIA. — Si dà questo nome al percorso del proietto lanciato da un’arma da fuoco. Il proietto nell’u-scire dalla bocca dell’arma secondo l’asse di questa, non continua a seguire tale direzione rettilinea, ma, per effetto della gravità, si abbassa gradatamente. Se si potesse eseguire il tiro in uno spazio privo di aria, la traiettoria sarebbe una parabola il cui vertice risulterebbe a metà della distanza tra la bocca ded’arma ed il punto di caduta del proietto sul piano orizzontale passante per la bocca dell’arma medesima. Ma nell’atmosfera che ci circonda, il tiro si effettua in condizioni molto diverse a causa della resistenza dell’aria al moto del proietto. La traiettoria ha pure la forma di una curva aperta col vertice in alto, ma la posizione di quest’ultimo è molto più vicino al punto di caduta del proietto che alla bocca del cannone. In altri termini il ramo ascendente deda traiettoria (dalla bocca dell’arma al vertice) è più lungo del ramo discendente (dal vertice al punto di caduta). TRAMAGLIO o TREMAGLIO. - Attrezzo da pesca. Rete alla deriva di grande lunghezza e di piccola altezza, formata da tre teli sovrapposti e cuciti insieme lungo gli orli. Il telo interno, di filo sottile, ha le maglie di poco più di due centimetri di lato ; i due esterni, di filo piìx grosso, hanno maglie di circa quindici centimetri. I teli esterni hanno uguale altezza ; più alto è invece il telo interno che perciò si mantiene rilasciato. L’attrezzo si dispone in mare verticalmente per effetto dei sugheri di cui è guarnito il lato superiore, e dei piombi applicati su quedo inferiore. Il peso è regolato in modo che la rete tocchi il fondo del mare. I pesci che danno nella rete, spingono il telo sottile e fitto nelle larghe maglie di uno dei teli esterni, e formano dei