RIC 299 - iniziare le operazioni, o dopo averle iniziate, le abbandonassero per una durata di altri quattro mesi. RICUSARE. — Dicesi del vento. Lo stesso che scarseggiare e rifiutare. Il vento ricùsa. Dicesi pure di una nave a vela quando non riesce a « virare di bordo in prora ». Vedi questa espressione. RIDONDARE. — Dicesi del vento quando gira, prendendo una direzione più favorevole al cammino che il veliero deve percorrere. RIDÒSSO. — Riparo dalla furia del vento e del mare. Un monte, un’isola possono costituire dei ridossi. A ridosso. - A riparo dal vento e dalle onde del grosso mare. RIFIUTARE. — Dicosi del vento. Lo stesso che scarseggiare. Il vento rifiuta.. RIFLUSSO. — Il discendere o decrescere della marèa dal massimo livello dell’alta al minimo della bassa (vedi « marèa »). Prende questo nome pure la corrente che ne consegue e che nei canali, negli estuarii e nelle foci di quei fiumi dove la marèa si produce, è diretta dall’interno all’esterno. RIFRAZIONE. — Si dà questo nome alla deviazione che subiscono i raggi luminosi nel passare da un mezzo ad un altro di densità differente. I raggi luminosi che provengono dagli astri e giungono ai nostri occhi, entrando nell’atmosfera e traversando i suoi strati la cui densità è crescente, subiscono deviazioni successive per cui assumono l’andamento di linee curve con la concavità verso la terra. Noi vediamo gli astri secondo gli ultimi tratti di quelle curve, ossia nelle direzioni delle rette tangenti ad esse nei punti in cui incontrano i nostri occhi, e quindi li vediamo più in alto di quanto in realtà essi sono rispetto al nostro orizzonte. La rifrazione è massima per i raggi luminosi le cui direzioni lambiscono RIG il nostro orizzonte. Questo spiega perchè i globi del Sole e della Luna al sorgere ed al tramonto ci appaiono schiacciati nel senso perpendicolare alla linea dell’orizzonte : i raggi luminosi provenienti dai loro lembi inferiori sono molto maggiormente rifratti di quelli emanati dai lembi superiori. Inoltre l’aria rifrange i raggi di colore arancio e rosso più degli altri, e perciò tali colori si osservano specialmente all’alba ed al tramonto, quando è maggiore lo spessore dello strato atmosferico che essi attraversano. La rifrazione ci fa vedere più alta anche la linea che limita il nostro orizzonte marino, e ci fa scorgere gli astri e gli oggetti (torri, fari, alberi di navi) anche quando la loro visione dovrebbo esserci ancora intercettata dalla linea dell’orizzonte. Da quanto si è detto risulta chiaro il motivo per cui la rifrazione è uno degli elementi di cui il navigante tiene conto nella « correzione delle altezze. ». Vedi « altezza » e « correzione ». Alcuni dicono erroneamente « refrazione ». Bisogna dire « rifrazione » poiché la parola deriva da « rifrangere ». RIGATURA. - L’insieme delle numerose scanalature praticate nell’anima delle bocche da fuoco per imprimere al proietto un movimento rapidissimo di rotazione intorno al suo asse. La rotazione ha lo scopo di mantenere il proietto (che oggi qualunque sia il suo calibro, ha forma cilindrica con estremità ogivàle) con la sua punta in avanti, durante tutta la traiettoria (vedi « cintura di forzamento »). Questa stabilità così ottenuta è un effetto giroscòpico (vedi « giroscòpio »). Le righe sono profonde circa un centesimo della misura del calibro. Esse si avvolgono a spirale, a destra od a sinistra ; non vi è alcuna ragione di preferire un senso all’altro, ma nelle