FUS - 149 - GAB diri in quindici gradi di longitudine. 11 fuso orario di Greenwich (Europa occidentale) è quindi compreso tra il semimeridiano che è a 7°30’ a ponente di Greenwich e quello che si trova 7°30’ a Levante. 11 fuso orario che segue immediatamente quello dell’Europa Occidentale è il Fuso dell’Europa Centrale, nel quale è compreso il Regno d’Italia, ed il cui semimeridiano bi-settore passa per l’Etna (15° Est Greenwich). Con questo espediente si è ottenuto che tutti gli orologi dei luoghi che hanno abitudini ed interessi comuni, segnino la stessa ora, e che tutti gli orologi del mondo civile segnino lo stesso numero di minuti e di secondi, essendo la differenza tra le loro indicazioni un numero intero di ore. Per fissare le idee, dati tre luoghi A, B, O, appartenenti rispettivamente ai tre fusi orari le cui longitudini rispettive sono 1.5° ossia lh Est, 30» ossia 2h Est, e 150° ossia IO*1 Est, quando ad A sono le 18*' 30ra 10* del 20 agosto, a li saranno le 19h 30m ]0* del 20 agosto, ed a C le 3h 30m 10s del 21 agosto. Le navi in navigazione regolano i loro orologi sull’ora del fuso orario in cui si trovano. FUSTA. — Piccola galea, sottile e veloce. Aveva da dieeiotto a venti remi per fianco, con un sol vogatore per remo, un solo albero a vela latina, ed un po-laccone a prora. Portava da cinquanta a cento persone, tra soldati e marinai, tutti uomini liberi. Era armata con due o tre cannoni di piccolo calibro ed altre piccole armi da fuoco (vedi « galea »). G GABBIA. — Nei velieri a vele quadre, prende questo nome la vela quadra che sta immediatamente al disopra della maggiore e più bassa vela del-,1’albero di maestra. Il suo pennone si ^chiama pure pennone di gabbia. Il plurale di questa voce, gabbie, serve ad indicare genericamente audio le corrispondenti vele quadre degli altri alberi, ossia quella che sta immediatamente al disopra della bassa vela dell’albero di trinchetto, che si chiama parrocchetto, e quella dell’albero di mezzana, che sta al disopra del pennone di mezzana e che dicesi contromezzana. Perciò quando si parla di gabbie d’un veliero, s’intende parlare di queste tre vele e dei loro pennoni : gabbia, parrocchetto e contromezzana. Vedi B nella flg. HI. Alla metà, del secolo XIX molti velieri delle Marine mercantili cominciarono ad usare le doppie gabbie, cioè sostituirono a ciascuna delle vele di gabbia, parrocchetto e contromezzana, due vele quadre la somma delle cui superficie equivaleva alla superficie della vela unica. Questo maggior frazionamento della velatura fu trovato vantaggioso per la maggior facilità di maneggio derivante dalle minori ài mensioni. Si ebbero cosi le velo ed i pennoni di bassa gabbia, di basso parrocchetto e di bassa contromezzana, le vele ed i pennoni di gabbia volante, di parrocchetto volante e di contro mezzana volante. Vedi « barile ». Le Marine da guerra, per il rapido scomparire dei velieri nella seconda metà del secolo XIX, non ebbero il tempo di adottare questa innovazione, che fu applicata soltanto a qualche nave scuola veliera. Albero di gabbia. - Vedi « Albero ». GABBIERE. - .Sulle navi a vela prendono questo nome quei marinai che, essendo fisicamente idonei ed addestrati a lavorare con sicurezza e rapidità sull’alberata, vengono destinati al maneggio delle vele e di tutte le parti dell’alberatura, pennoni ed antenne. Sono pure essi che maneggiano le ancore e le catene, ed a loro sono affidati tutti i lavori di attrezzatura.. Xel periodo velico l’addestramento