AST - 29 — AST vela quadra elio aveva appunto il nome di civada. Asta di posta. Ciascuna delle aste che le navi all’ancora mettono all’esterno, perpendicolarmente ai fianchi, sostenute e fermate con apposito cordame, per tenervi ormeggiate le imbarcazioni, ASTROLÀBIO. — Lustramento rudimentale, progenitore del sestante, che usavano gli antichi naviganti, fino al secolo XVIII, per la misurazione dello altezze del Sole e della Stella l’olare. (Vedi « Altezza »). Era un semplice cerchio graduato su cui poteva scorrere un’alidada radiale, avente due pinnule attraverso le quali si traguardava l’astro. (Vedi «Sestante»), ASTRONOMIA NAUTICA. Alla voce punto stimato abbiamo esposto le ragioni per le quali il semplice computo degli elementi del cammino della nave (distanze percorse e direzioni seguite da un punto all’altro), dà quasi sempre un’errata nozione della posizione geografica della nave in alto mare. Perciò i naviganti sono stati costretti ad ideare un mezzo scientifico per determinarla, che subisse il meno possibile l’influenza degli errori inconsapevolmente commessi nella condotta della navigazione. È sorta così VAstronomia Nautica che è quella parte della Nautica che studia i mezzi per determinare la posizione della nave in alto mare (punto-nave), mediante l’osservazione degli astri. Gli astri utilizzabili allo scopo sono il Sole, la Luna i quattro pianeti Venere, Marte, Giove e Saturno, e le stelle principali di grandezza superiore alla terza. Per comprendere il procedimento con cui l’Astronomia Nautica consegue il suo scopo, il lettore deve riferirsi a quanto si è detto alle voci Sfera Celeste e Moto apparente, ed immaginare di possedere un globo che rappresenti la Sfera Celeste da noi'descritta. Su questo globo saranno quindi seguati l’equatore celeste, i meridiani (circoli orari) ed i paralleli. Siccome la nostra posizione geografica sulla Terra è in perfetta corrispondenza e similitudine con la posizione del nostro Zenit sulla Sfera Celeste, il problema si riduce a segnare questa posiziono sul globo, riferendola a dei puliti noti. Questi punti sono le posizioni degli astri le quali ci vengono date con precisione, in ogni istante, dalle effemeridi (vedi « coordinate » ed « effemeridi *). Quindi se noi scegliamo uno o più astri o determiniamo il rapporto di posizione, t ra essi ed il nostro Zenit il problema ò risoluto perché dopo aver segnato sul globo i punti occupati dagli Astri noi potremo segnarvi il luogo dello Zenit. Quel rapporto di posizione è in parte dato dalle altezze degli Astri sul nostro Orizzonte Astronomico, poiché le altezze sono i complementi a 90° dello distanze tra gli astri ed il nostro Zenit. Le altezze si misurano mediante un apposito ¡strumento ( « sestante »). L’Astronomia Nautica offre i metodi di calcolo trigonometrico per ricavare dalle altezze misurate e da una nozione approssimata della nostra posizione geografica, il completo rapporto di posizione tra gli Astri osservati ed il nostro Zenit, e quindi segnare sul globo la posizione di quest’ultimo. Naturalmente il navigante non si serve di un globo per risolvere i suoi problemi, ma adopera esclusivamente alcuni calcoli i quali interpretano con fedeltà le operazioni grafiche suaccennate. I metodi che l’Astronomia Nautica usa per determinare il punto-nave si possono raggruppare in due tipi : 1° - Il metodo tradizionale delle determinazioni distinte della longitudine e della latitudine. Li esponiamo sommariamente alle voci longitudine osservata e latitudine osservata. 2° - Il metodo di grande eleganza e matematica perfezione che esponiamo alla voce cerchio d’altezza. È quello