NAV - 224 - NAV giero centrale, al disopra del ponte principale. Può essere ad uno o più. ponti. Diamo un disegno schematico di una nave di questo tipo a tre ponti, con la fig. 70. Navi a coperta di manovra. - Queste navi hanno al disopra del ponte principale un ponte di struttura leggiera : in alcune è sorretto da montanti o colonnine, in modo che lo spazio compreso tra esso ed il ponte princip ale sia aperto lateralmente formando un ambiente aerato, ma coperto ; in altre lo spazio suddetto è chiuso parzialmente da pareti laterali. Sono tutte navi adatte al trasporto dei passeggieri. Con la fig. 71 diamo il disegno schematico di una nave a coperta di manovra a tre ponti. Navi a coperta di manovra parziale. - Quelle in cui il ponte sopraelevato di cui parliamo alla voce precedente, corre dalla prua fino a circa due terzi della lunghezza della nave formando come un lungo castello. Vedi fig. 72. Navi a pozzo. - Quelle che hanno al di sopra del ponte principale un ponte superiore che si estende un po’ più a prora del centro della nave, lasciando scoperto un breve spazio del ponte principale, spazio il cui limite prodiero è l’estremità interna del castello. In queste condizioni quel tratto del ponte di coperta diviene come il fondo d’una cassa o pozzo. Diamo il disegno schematico d’una nave a pozzo a tre ponti, con la fig. 73. Navi a torre e a cofano. - Negli ultimi anni del secolo XIX furono ideati due tipi caratteristici di navi mercantili designati con questi nomi. Esse offrivano buone condizioni pel trasporto di merci stivate alla rinfusa (cereali, carbone, ecc.) in quanto la loro forma ampia in basso e ristretta in alto, impediva gli spostamenti del carico, ma in realtà rispondevano sopratutto al fine di diminuire la cifra della stazza risultante dalle misurazioni regolamentari, e quindi ridurre a favore degli armatori gli oneri fiscali. Ma la deficientissima abitabilità ed il gravissimo disagio a cui erano esposti gli equipaggi, stando in coperta, nelle navigazioni con mare grosso, hanno fatto desistere dalla costruzione di tali navi, di cui è raro incontrare ancora dei vecchi esemplari. Per tale motivo ci asteniamo dal descriverle. Navi da diporto o lusorie. - Le navi destinate, e quindi appositamente costruite per i viaggi di piacere dei loro proprietari, o per concorrere alle gare di velocità (regate). Sono comunemente designate col nome generico inglese di Yacht da crociera le prime, di Yacht da corsa o da regata le seconde. Vedi « Marina da diporto » e « yacht ». Nave ammiraglia. - La nave da guerra su cui è innalzata l’insegna di un Ammiraglio che comanda un gruppo di navi (divisione, squadra, armata) o un Dipartimento Militare Marittimo. Nave appoggio sommergibili. - Nave da guerra destinata ad adempiere, a favore dei sommergibili, l’ufficio di base mobile per le riparazioni urgenti, iparziali rifornimenti, l’assistenza sanitaria. Nave asilo. - Ciascuna di quelle navi su cui, a cura dell’Opera Nazionale Balilla, gli orfani dei marinai vengono educati, istmiti, ed iniziati ai mestieri ed alle professioni del mare. Nave da battaglia o di linea. - Oggi con questo nome, che potrebbe sembrare generico ed impreciso, si designano le grandi navi corazzate, la cui progenitrice fu la nave inglese Dread-nought (attuazione di un progetto italiano) vedi « dreadnought ». Esse sono armate principalmente con cannoni di grosso calibro sistemati in torri corazzate, due o tre per ogni torre (torri binate. torri trine). Queste torri disposte lungo il piano longitudinale della nave, sul ponte scoperto, sono girevoli, sicché i cannoni possono tutti far fuoco da ambo i lati della nave. Questi bastimenti hanno inoltre una dozzina di