BRA - 51 - BRE BRANDA. - 11 letto smontabile del | marinaio sulle navi da guerra. È un pezzo rettangolare di forte tela su cui si distende un piccolo materasso. Ciascuno dei lati minori della tela ha una fila di occhielli ai quali si legano le estremità ili altrettante cordicelle che si riuniscono in un anello di corda o di metallo (capezziera). Le brande si sospendono mediante le capezziere a dei ganci appositamente disposti sotto ai ponti, cioè, parlando come si parla a terra, nei soffitti dei locali all'uopo destinati. Due stecche di legno incastrate tra le cordicelle estreme delle capezziere, tengono la branda aperta e distesa nel senso trasversale. I marinai prendono ed aprono le brande la sera quando debbono andare a riposare. Ognuno di essi ha il suo « posto di branda ». Al mattino, alla sveglia, chiudono le brande, arrotolandole e legandole ben strette (rollar le brande), e le portano alle impavesate (vedi questa voce). Sulle navi mercantili non si usano le brande perchè gli equipaggi, che sono molto meno numerosi di quelli delle navi da guerra, dormono nelle cuccette. Ma nella branda si dorme molto meglio perchè, assendo sospesa, essa non segue la nave nei suoi movimenti : la nave le oscilla attorno. In modo parziale la branda gode dei vantaggi della sospensione cardanica. La voce « amaca » che alcuni profani usano invece di « branda >; è un barbarismo che non si è mai adoperato nella Marina Italiana. BRANDABBASSO. — Sulle navi da guerra così chiamasi la distribuzione serale delle brande alPeqnipaggio. A tale scopo, quest’ultimo si riunisce in riga di- i nanzi alle impavesate. (Vedi «impavesate » ). BRANDEGGIARE BRANDEGGIO. - Dare ai cannoni il movimento angolare a dritta o a sinistra, facendo rotare l’affusto sul suo asse centrale, per la ricerca del bersaglio e la punte- ria. Queste vosi si usano anche per i lanciasiluri ad indicaro lo stesso movimento. BRATTARE. - Il modo di vogare col remo da bratto, che si usa in alcuni piccoli battelli (die hanno la poppa quadrata e senza timone. 11 remo, della forma usuale, viene appoggiato in un incavo praticato al centro dell’orlo della poppa, e messo in mare in prolungamento della direzione della chiglia. La voga consiste in una serie di rapidissimi mezzi giri alternati in un senso e nell’altro, che si fanno compiere al remo intorno a sò stesso. La pala del remo prende in tal modo una specie di movimento elicoidale che imprime al battello il moto in avanti. Il vogatore è rivolto verso poppa e volge ogni tanto il viso a prua pel controllo della direzione. BREVE CURIAE MARIS. - Raccolta delle consuetudini marittime stabilite dalla Repubblica di Pisa (anno 1297). È una delle più antiche fonti del Diritto Marittimo. BREZZA. — Il nome generico dei venti di piccola intensità. Brezza di terra e brezza di mare. -Durante la notte, in prossimità del lido, la terra è più fredda del mare che la bagna : l’aria sovrastante alla prima è quindi più fredda di quella che trovasi sul mare. L’aria, contraendosi sulla terra, ha dei movimenti verticali discendent i, e dilatandosi sul mare ha dei movimenti verticali ascendenti ; in conseguenza l’aria degli strati inferiori è richiamata verso il mare. Il vento che così si determina, diretto dalla terra al mare è la brezza o vento di terra. Durante il giorno le condizioni sono opposte: il mare è più freddo della terra; sul primo l’aria contraendosi ha dei movimenti verticali discendenti e sulla seconda, dilatandosi, ha dei movimenti verticali ascendenti. L’aria è quindi richiamata verso la terra. Il vento che così si produce, diretto dal