1X0 143 - FOD Fischio del nostromo. - 11 piccolo ¡strumento metallico ed il suono che con esso emettono, quei sottufficiali della Marina Militare che si chiamano nostromi, quando, durante le manovre, ripetono i comandi degli Ufficiali, e danno agli uomini il ritmo necessario per far forza assieme nel tirar le corde. Col fischio del nostromo si possono dare degli ordini generali come «l’attenti » ed il « silenzio », e, mediante determinate serie di trilli e modulazioni, si rendono gli onori alla bandiera nazionale quando si alza e si ammaina, ed agli Ufficiali ed alle Autorità che salgono sullo navi da guerra o ne discendono. 1 principali comandi relativi alla manovra delle vele ed al ma-neeggio delle corde, e tutti gli ordini per la Voga nelle imbarcazioni a remi si possono dare col fischio dei nostromi. Questi sottufficiali pongono un certo amor proprio nell’apprendere a fischiare bene, con un’arte ch’è una delle tradizioni della loro categoria. FLOTTA. I/insieme di tutte le navi che formano la Marina Militare d’uno Stato. Per quegli Stati che hanno forzo navali permanentemente dislocate in mari diversi, si usa da taluno designare ciascuna di quelle col nome di flotta (« flotta dell’Atlantico », « flotta del Mediterraneo *). Forse è meglio dire « squadra dell’Atlantico », • squadra del Mediterraneo », lasciando alla parola flotta il solo significato suddetto. Con questa voce si designa puro l’insieme di tutte le navi di una Compagnia o Società di Navigazione. FLOTTIGLIA. — L’aggruppamento sotto un unico comando di due o più squadriglie di navi da guerra leggiere, cacciatorpediniere, cacciasommergibili, o di sommergibili. Vedi « squadriglia ». FLUSSO. — li salire o crescere della marea dal minimo livello della bassa, al massimo dell’alta (vedi « Marea *). Prende questo nome pure la corrente che ne consegue, e che nei canali, negli | estuari e nelle foci di quei fiumi dove | la marea si produce, è diretta dall’esterno verso l’interno. Vedi « marea » e « riflusso *. FOB. — Abbreviazione acrostica dell’espressione inglese free on board che significa Sranco a bordo. È voce continuamente usata da tutte le nazioni nella pratica del traffico marittimo, e vale ad indicare che il prezzo di una data merce ò stabilito per la consegna della medesima, nel porto di partenza, a bordo della nave che dovrà trasportarla fino al luogo designato dal compratore. Esempio: Trenta-Fob-Genova. La frase significa che per una certa merce imbarcata a Genova e da inviarsi in altro luogo, il prezzo di trenta comprende, oltre il suo costo, soltanto le spese di trasporto dal deposito di terraferma alla nave. Perciò il compratore destinatario dovrà sostenere inoltre, le spese del nolo a destino, della assicurazione marittima, ed ogni altro gravame sulla merce a lui diretta. Vedi « cif ». FOCÓNE. Nei cannoni aventi la carica in cartocci di filaticcio, così si chiama un perno vuoto in tutta la sua lunghezza «'he attraversa >1 contro dell’otturatore nel senso dell’asse di questo ultimo. L’artifizio (cannello), ohe deve provocare l’accensione della carica, s’introduce nell’estremità posteriore del focone, il cui vuoto interno dà passaggio alla vampa fino alla carica. FODERARE Foderare una carena. - Porvi un ri-vestimento metallico che impedisci il deterioramento prodotto dalle vegetazioni e concrezioni e, per le navi in legno, anche dalla bruma o teredine. Le carene delle navi in legno si rivestono con lamierino di rame ; quelle delle navi in ferro con una fodera di zinco, interponendo un fasciame di legno tra questa e le lamiere di ferro della carena. Queste fodere si usano particolarmente per le navi destinato a lunghe stazioni nei mari tropicali.