ROL - 304 - ROS esterne, e legandole con le apposite cordicelle che si chiamano straiilaggi. È l’operazione che tutti gli equipaggi compiono quotidianamente alla sveglia (vedi « branda »). Rollare le tende. - .Sciogliere le tende che riparano i ponti scoperti d’una nave, e piegarle arrotolandole. ROLLÀTA. — Ciascuna delle oscillazioni che la nave compie alternatamente da un fianco all’altro per l’azione del moto ondoso del mare. ROLLÌO. — Il moto alterno di oscillazione da un fianco all’altro, che le navi subiscono per l’azione del moto ondoso del mare. Si può dire anche « rullìo », ma è voce meno usata. Molti pensano che queste oscillazioni delle navi costituiscano un pericolo : se questo pensiero, per pudore, non è «spresso con le parole, è però implicitamente palesato col terrore che generalmente hanno del rollìo i profani di cose marinaresche. Alla voce « stabilità » accenniamo alla ragione per cui l’attitudine di una nave al rollìo è tut-t’altro che un difetto pericoloso. Xei bastimenti che navigano a vela il rollìo non produce inconvenienti notevoli : e quando il vento soffia a raffiche, le oscdlazioni d’un veliero sono meno ampie e più lente di quelle di nna nave a propulsione meccanica, perchè la velatura, durante le intermittenze del vento, trova nella resistenza dell’aria un efficace modera-tore delle oscillazioni. Invece nelle navi a propulsione meccanica il rollìo è causa di vari inconvenienti : «) Per i continui cambiamenti di forma che subisce la parte immersa della nave, gli effetti del timone e dei propulsori si producono irregolarmente, il rendimento dell’apparato motore viene notevolmente ridotto, la nave governa male e perde di velocità. 6) Il rollìo danneggia l’apparato motore perchè obbliga gli organi in movimento a sforzi irregolari che ne cimentano la struttura. Sulle navi da guerra, il rollìo ostacola la manovra delle artiglierie e rende il tiro difficile ed impreciso. Pertanto i costruttori navali, pur continuando a costruire le navi con le norme fondamentali di stabilità, da cui consegue necessariamente il rollìo, hanno studiato dei mezzi per attenuarlo e possibilmente estinguerlo. Gli unici mezzi che finora hanno dato dei risultati sono i seguenti : Le alette di rollio. - Vedi questa voce. Le casse antirollanti. - Vedi questa voce. Lo stabilizzatore giroscopico. Vedi questa voce. ROLLÒMETRO. Istrumento che misura l’ampiezza del rollìo della nave. Il modello più semplice che, se non è il più preciso, è però sufficiente ai bisogni della pratica, è quello che consiste in un pendolo la cui estremità scorre su d’un arco graduato. Si chiama anche oscillòmetro. ROMBO. — Vedi << quarta ». La voce « rombo », che in origine indicava precisamente ognuna delle trentadue quarte in cui i marinai hanno diviso la circonferenza dell’orizzonte e corrispondentemente quella della Rosa della Bussola, oggi è estesa a significare ogni qualsiasi direzione, e si dice rombo di bussola per designare in generale uua « direzione di bussola » cioè non corretta della deviazione dovuta al ferro di bordo, e della declinazione magnetica ; rombo magnetico per designare una direzione corretta soltanto della deviazione suddetta e quindi riferita al meridiano magnetico, e rombo vero per indicare una direzione a cui siano state applicate le due correzioni suddette, e quindi riferita al meridiano vero e geografico. Vedi « prora », « rilevamento » e « rotta ». ROMENTA. — Vedi « rumenta ». ROSA Rosa della bussola. - La parte essenziale di ogni bussola, ossia il cerchio