DIS - 128 - DIV dall’uno all’altro dirigendosi con lo sguardo fisso alla mèta. Ma se i due puuti sono sul mare e molto lontani tra loro, il navigante si dirigerà con la bussola, ed il cammino che percorrerà non sarà il più breve : sarà la rotta lossodròmica (vedi « lossodròmia »). Invece il cammino più breve tra i due luoghi è l’arco di circolo massimo che passa per essi, la rotta ortodròmica, (vedi « ortodròmìa »). Pertanto bisogna distinguere la distanza lossodromica, che è quella elio generalmente si considera nelle navigazioni nei mari interni tome il Mediterraneo, e la distanza ortodromica che per ovvie ragioni di economia di tempo c di denaro, è necessario conoscere (piando si tratti (li lunghe navigazioni transoceaniche. Le distanze in mare si misurano in miglia marine. Si l'sa misurare in metri le distanze dai bersagli nella pratica del tiro con le artiglierie. Distai! za lunare. Vedi « correzione assoluta ». Distanza polare dun astro. L'ampiezza dell’arco di circolo orario compreso tra l’astro ed il polo dell’emisfero in cui trovasi l’osservatore. Quindi se l’astro e l’osservatore sono nello stesso emisfero, la distanza polare è il complemento a !*(’" della declinazione dell'astro ; se essi sono in emisferi opposti è uguale alla declinazione aumentata di 90“ (vedi « declinazione »). La distanza polare è uno dei lati del Triangolo di posizione ( vedi questa voce). Distanza zenitale d un astro. La ampiezza dell’arco di verticale compreso tra l'astro e lo Zenit dell’osservatore. È il complemento a 90" dell’altezza vera dell’astro (vedi «altezza»). La distanza zenitale è uno dei lati del Triangolo di posizione (vedi questa voce). DISTENDERE Distendere un ancora. Mediante una grande e robusta imbarcazione, portare un’ancora in un punto prestabilito, ed affondarla, mettendo poi in tensione, dalla nave, la catena o la gomena a cui l’ancora è legata. Distendere un ormeggio. Inviare da bordo a terra, oppure su d’una boa d’ormeggio, una corda per legarvi la nave. DISTILLATORE. È un evaporatore destinato particolarmente alla produzione dell’acqua potabile. È munito (li filtri. Vedi « evaporatore ». DISTINTIVO. - Il nome generico delle bandiere speciali che le navi debbono inalberare quando su di esse sono imbarcate in forma ufficiale le autorità navali, militari, e civili, e delle bandiere che indicano gli speciali servizi a cui. le navi son destinate (servizio ospedaliero, di dogana, postale). Si chiamano pure distintivi le bandiere del R. Yacht rlub, della Lega Navale Italiana. e quelle delle varie Società di Navigazione. Distintivi dei corpi e delle categorie del personale della Marina Militare Vedi « corpo » e « categoria ». DISTRETTO DI PESCA. Ciascuna delle zone in cui è ripart ito il littorale dello Stato per la concessione delle licenze di pesca e la sorveglianza su quest’ultima. DIVISA. La designazione generica delle uniformi regolamentari della Marina Militare. Le marine da guerra, per una vecchia comune tradizione, hanno varie fogge di divisa che rispondono a determinate circostanze ed esigenze delle relazioni internazionali. Evidentemente, una Marina, che anche nelle forme non voglia perdere il proprio prestigio, non può sottrarsi a certe consuetudini internazionali del cerimoniale e della cortesia navale. Diamo un cenno delle varie divise degli Ufficiali dei corpi della Marina Militare. Divisa di gala. L’uniforme che gli LTfficiali indossano nelle parate e feste