zelanti letterati di tutt’ i tempi con. manoTcritti , e con iilampe anno levata dalle tenebre la ricordanza d’uomini eccellentiifimi, i cui eTempj ne ingenerarono altri allo flato di Tempre maggiore utilità. Perlocchè rton par cola Tacile a Tpiegarfl , che in mezzo tanta ricchezza d’uomini , e d’onore, taluni nondimeno della no-flra nazione /¡ano flati un tempo Tatti degni di lodata menzione negli Tcritti, e non di Statua , ed alcuni di Statua , e non di Tcritto; e giaccia tuttavia in tale obblivione la memoria di taluni celebri in varie Tacol-tà, e proTefiioni, che di certi non fi fa, che quel poco, che di Ior fi trova TparTo nelle Storie, e d’altri TorTe s’ignora quaii , che fieno un tempo vifiuti. Quindi fi TcaturiTce la neceT-fità , ond’io m’attrovo di Tar precedere a queflo piccolo volume, pochi cenni, per Tar prima d’ogni colà confiderai , che in sì gran numero di letterati , e in tanta copia di Tcritti non fi trovino ( come per quante perquifizioni ne abbia fatte, non mi avvenne di rinvenire ) le Memorie di Vettor PiTani , che tra i maggiori y xi noftri è degno forfè da paragonarti ai più illuitri dell’ antichità Greca, e Latina . E ciò tanto più , quantocchè dall’ un canto gli Scritto* ri delle Venete cofe non ne fanno più /Ingoiar menzione di quella ne facciano in comune con infiniti altri men notabili di lui , e corrano perle mani di tutti le vite di Andrea Contarmi Doge illuftre di quel tempo fuo parente, di Michele Steno pur Doge fuo compagno nelle patite vicende , di Carlo Zeno fuo collega nell’aifedio di Chioggia, e d’altri; mentre dall’altra parte il Dandolo, il Careiìno , il Sanuto, il Caraldo , il Sabellico, i’Egnazio, i Gattari, lo Stella , e moltiifimi altri Storici , o coevi, o pofteriori , o nazionali , o foreilieri convengano, ch’ei tutti abbia fuperati i contemporanei fuoi Concittadini nell’amor della patria, nella virtù militare , e nella coitanza nelle viciifitudini della fua fortuna, e ftia davanti gli occhi d’ognuno la Statua erettagli dal pubblico nella Chiefa di S. Antonio di Cartello della noitra Città. Sicché, fe il aveife a indagare , donde derivi , che tanto pre-