GAE - 150 - GAL di i gabbieri era fatto con la piti granile cura, e si cercava ili specializzarli ai lavori »ielle diverse parti dell’alberata, dando poi loro dei nomi che da quelle derivavano. Così si avevano i gabbieri, i parrocchettieri, i mezzanieri ed i iioccanti fi gabbieri del bompresso). Quei marinai erano il flore dell’equi-paggio d’una nave. Agili e forti, sempre in lotta con gli elementi, ossi non potevano temere i pericoli delle battaglie <•011 gli uomini. Pel culto della tradizione, per l’appassionato amore del mestiere, ch’era indispensabile per affrontare una così dura esistenza, i gabbieri impersonavano la rude poesia della vita del mare. Velia moderna Marina Militare, gli eredi delle loro tradizioni sono i « marinai nocchieri ». Vedi # marinaio » e « capo-gabbiere ». GAETTÓNE. — Sulle navi, i due periodi •li guardia che, nel servizio di navigazione, sono compresi tra le IO1' e le 1S1’ etra lo 18h e le 20h, prendono rispettivamente i nomi di primo e secondo gaettóne. Sono le uniche due guardie aventi la durata di due ore: tutte le altre son di quattro ore ognuna. GAFFA. — Lo stesso che gancio d'accosto (vedi «gancio*). È voce molto usata, ma è un francesismo. In italiano dovremmo dire « Alighiero ». Vedi questa voce. GAGLIARDETTO. — Questo nome si dà all una determinata forma (li bandiera, indipendentemente dai colori e dal significato : e cioè a quella che nel lato opposto alla guaina o iuferitura, ha un taglio angolare che produce due puute, come a coda di rondine. Gagliardetto dei Principi Reali. - È una bandiera della forma suddetta, azzurra come lo Stendardo Reale, e contenente gli stessi emblemi, meno lo quattro corone reali agli angoli (vedi « Stendardo »). GALA DI BANDIERE. - Quel modo d’ornare l’alberatura d’uua nave, distendendo tutte le bandiere da segnale tra le estremità degli alberi, l’estrema poppa e l’estrema prua. Per la disposizione delle bandiere si seguono delle norme stabilite secondo il numero degli alberi della nave. La gala di bandiere non è obbligatoria per le navi mercantili, ma lo è per le navi da guerra, in Patria ed all’estero, nelle feste nazionali ed in quelle della nazione che le ospita. Vi sono la piccola e la grande gala di bandiere. La piccola gala o piccolo pavése consiste nello spiegamento di una bandiera nazionale all’estremità di ogni albero (non al bompresso). La grande gala o gran pavése si fa aggiungendo alle bandiere nazionali della piccola gala, il numero di bandiere da segnali necessarie per ornare completamente l’alberata nel modo a cui sopra si è accennato. Velia piccola e nella grande gala, spiegate in occasione (li feste di nazione estera, si sostituisce alla bandiera nazionale in testa d’albero di maestra (o dell’albero unico) la bandiera della nazione che si festeggia. GALAVERNA. — Lo stesso che «calaverna ». GALEA o GALERA. - Durante tutto il Medio Evo e fino al secolo XVI, i bastimenti del Mediterraneo si potevano raggruppare in due classi : « navi * e« galee ». La «nave »era un bastimento d’alto bordo con grandi vele quadre, senza remi, destinata al traffico (vedi « nave »). La galea era il vero e proprio bastimento da guerra, che fu usato fino al principio del XVIII secolo. Di forme sottili, era lunga circa cinquanta metri e larga sette, con un bordo di tre metri ed una pescagione di due. Aveva ila venticinque a trenta remi per ogni flanco con cinque o sei vogatori per remo, e due alberi attrezaati a vele latine. Ma i remi costituivano il mezzo di propulsione preferito in combattimento, per l’autonomia e la facilità di manovra che le conferivano. Generalmente era armata con un can-