DIR - 122 - DIR Isole Tremiti, Pelagosa, Lagosta, Cazza, e le isole minori adiacenti. Le rimanenti coste della penisola, da Punta Pietrenero al confine Iugoslavo, sono soggette al Comando Militare Marittimo Autonomo dell’Alto Adriatico e della Piazza Marittima di Vene zia. Vi sono comprese Zara o le isole adiacenti. DIRETTORE. Direttore di macchina. -- Su tutte le navi a propulsione meccanica, si dà questo nome aH’Ufficiale preposto alla direzione dei servizi dell’apparato motore e meccanismi ausiliari. Sullo navi da guerra A un Ufficiale del Corpo del Genio Navale. Sullo piccole navi ausiliarie della Marina Militarti può essere un Ufficiale della categoria meccanici, ed anche un Sottufficiale di tale categoria. Sulle navi mercantili, il Direttore di Macchina, «'he è anche chiamato « Capo Macchinista », ò un Ufficiale Macchinista Navale. Vedi « Corpo del Genio Navale », « Macchinista Navale »,. Direttore Marittimo. - L’Ufficiale superiore del Corpo delle Capitanerie di Porto, preposto ad una Direzione Marittima. Vedi questa voce. Direttore del tiro. - Su ogni nave da guerra, ¡’Ufficiale dello Stato Maggiore Generale (Ufficiale di Vascello), preposto alla direzione del tiro delle artiglierie. A lui spetta l’organizzazione e la direzione di tutto il complesso e delicato lavoro che si compie nella « centrale di tiro * e nello « stazioni di punteria »,e di tutto il servizio delle artiglierie di bordo. Su di una nave da battaglia vi sono due direttori principali : uno che in combattimento risiede, nella stazione di direzione sistemata nella cotta, e l’altro che sta nella torre di comando della nave. Vi sono inoltre due direttori di riserva che risiedono nelle torri dei cannoni di grosso calibro di estrema poppa e di esterna prora, e che entrano in funzione a*>oena si debba eseguire il « tiro in autonomia ». Vedi « centrale di tiro », « stazione di direzione del tiro », * stazione di punteria », « tiro navale ». DIREZIONE MARITTIMA. - Prendono questo nome gli uffici direttivi dei servizi affidati alle Regie Capitanerie ed Uffici di porto. Le Direzioni Marittime rappresentano, sul littorale, la Direzione Generale della Marina Mercantile (Ministero delle Comunicazioni), ed in suo nome emanano decreti e rilasciano alcuni dei più importanti documenti riguardanti la navigazione ed il traffico (per esempio, Atti di Nazionalità e Patenti di grado). Ogni Direzione Marittima comanda un gruppo di Compartimenti Marittimi, e risiede nel porto capoluogo del Compartimento più importante del gruppo. Fa eccezione quella del Lazio che risiede a Roma. Generalmente il titolare, che prende il nome di Direttore Marittimo, è il Comandante della Regia Capitaneria di quel porto. Le Direzioni Marittime del Regno sono tredici e risiedono a Genova, Livorno, Roma, Napoli, Reggio Calabria, Bari, Ancona, Venezia, Trieste, Fiume, Cagliari, Catania, Palermo. Vi sono inoltre due Direzioni Marittime per il littorale della Libia, che risiedono a Tripoli e a Bengasi. DIRITTO Diritto marittimo. - Il compì* sso delle norme che regolano i rapporti derivanti dall’esercizio del traffico e della navigazione. Per la singolare natura dell’elemento sul quale il commercio marittimo si svolge (il mare), del mezzo che gli è indispensabile (la nave), e delle attitudini necessarie nello persone dedite agli scambi marittimi (l’arma tore. il capitano, l’equipaggio ecct.), esso commercio marittimo fin dalle sue più antiche manifestazioni, si presentò come un insieme di fatti speciali, di carattere diverso da quelli della vita comune. Perciò il Diritto Marittimo