DIA - 121 — DIP beccheggio, e si compensano le deviazioni residue con degli speciali dispositivi. Tali deviazioni raramente superano il mezzo grado (vedi « bussola ripetitrice »). DIAGRAMMA DI NAPIER. - Il diagramma con cui si riproduce graficamente il variare delle deviazioni dell’ago magnetico della bussola, per la influenza del ferro con cui la nave è costruita, col mutare della direzione della prora della nave. È un sistema di assi coordinati, inclinati di sessanta gradi l’uno sull’altro, su cui si riportano rispettivamente le misure in gradi che esprimono le direzioni della prora e le corrispondenti deviazioni ottenute con la « rettifica delle bussole *. Si ha in tal modo la curva delle deviazioni, dalla quale, con una semplice interpolazione grafica, si ricava l’ampiezza della deviazione per qualsiasi direzione della prora. Si può così formare la « tabella di deviazione*. Vedi « bussola *, « deviazione », « rettifica delle bussola », « giro di bussola ». - Dal nome dell’idea'tore, ¡’Ammiraglio inglese Carlo Napicr (1786-1860). DIAMANTE. — In qualunque modello d’ancora, così si chiama il punto del fusto (fuso) da cui si diramano i due bracci dell’ancora (marre). Vedi 3 nella fig. 1. È il punto di maggior sforzo. DIANA. — Sulle navi, il periodo di tempo dalle ore quattro alle otto antimeridiane, ed il servizio di guardia in quelle quattro ore. Vi si svolgono tutte le lavande, le pulizie, e le operazioni aventi lo scopo di dare alla nave il buon assetto diurno e preparare i lavori della giornata. DICHIARAZIONE D'AVARIA. - Vedi * avaria ». DIFESA. - Il nome generico di tutto ciò che servo a proteggere corde, attrezzi ed organi in movimento, dai danni dello sfregamento, degli urti e corro- sioni (per es. « calaverne », « lapazze », « ventriere »). Difesa Militare Marittima. - Nelle basi navali e piazze forti marittime si dà questo nomo all’Ente cho studia ed organizza i servizi di difesa, e vi provvede. È comandata da un Ufficiale superiore del Corpo dello Stato Maggiore Generale. DIGA. — Argine solidissimo costruito con massi di calcestruzzo e scogli, dinanzi ad una insenatura o ad un porto, nella direzione perpendicolare all’asse della bocca. In generale ha lo scopo di riparare l’interno dell’insenatura, o porto, dall’impeto dello onde sollevate dal vento di traversìa, ma può avere anche quello di ridurre l’ampiozza della bocca d’entrata por ovvio ragioni di difesa militare. DINGHEY. — Voce inglese con cui nella marina da diporto si designa la più piccola imbarcazione a vela. È un battello sottile e leggiero, con un solo albero collocato all’estrema prua, che porta una vela aurica. Non ha fiocco, (pron. ♦ diligili » vedi fig. 56). Si propone d’italianizzare questa voce in dingo. DIPARTIMENTO MILITARE MARIT TIMO. - Ciascuna dello zone in cui è diviso il litorale dello Stato, por la difesa delle coste e l’organizzazione dei servizi della Marina Militare. Alla loro direzione sono preposti dcgliAmmi-ragli col titolo di «Comandante in Capo di Dipartimento Militare Marittimo. ». Diamo le denominazioni ed i limiti dei Dipartimenti Marittimi. Dip.'° M. M. dellAllo Tirreno. - Dal confine francese alla foce del Chiarone. Comprende ¡’Arcipelago Toscano. Dip.*’ M. M, del Basso Tirreno. Dalla foce del Chiarone alla foce del-l’Assia. Comprendo la Sardegna, la Sicilia e le isole adiacenti. Dip.t0 M. M. dell’ionio e del Basso Adriatico. - Dalla foce dcll’Asaia fino a Punta Pietrenere. Comprende le