BEN - 43 - BIG per poi fasciarla con quella cordicella che si chiama commando. Queste operazioni si fanno per preservare alcune corde dai danni dell’umidità e dello sfregamento. BENNA. — Ordigno prensile ideato dai palombari viareggini che lavorano al ricupero dei relitti giacenti sul fondo del mare. Consiste in una grande tanaglia che da una nave, mediante corde d’acciaio, si cala in mare sugli oggetti da ricuperare. Le branche della benna si muovono dalla nave seguendo le indicazioni telefoniche del palombaro. BERSAGLIO. — Nel suo senso generico questa voce designa l’oggetto sul quale si dirige il tiro delle artiglierie o il lancio dei siluri, sia nel combattimento, sia negli esercizi di addestramento. Per gli esercizi di tiro in mare, i bersagli sono dei galleggianti muniti di aste verticali su cui si distendono delle tele. Le loro dimensioni variano a seconda delle distanze da cui si deve far fuoco. Questi bersagli si fanno rimorchiare con delle lunghe corde da altre navi da guerra o da appositi rimorchia tori, in modo da riprodurre per quanto è possibile le condizioni del tiro navale contro navi in moto. Per gli esercizi di lancio dei siluri, si usano dei galleggianti che possono anche essere dei semplici battelli, da rimorchiarsi dinanzi alle navi che debbono eseguire i lanci. - Vedi « lancio d’esercizio ». BERTOCCIO. — Si dà questo nome a delle piccole pallottole di legno, bucate (la forma dei grani del rosario), da infilare con un pezzo di corda. Con tale sistema si formano delle legature che permettono agli oggetti legati di scorrere con facilità lungo quelli a cui sono uniti. Le legature (trozze) che uniscono agli alberi le antenne superiori di quelle vele che si chiamano rande, sono fatte in tal modo (vedi « picco »). I bertocci si chiamano pure paternostri. BERTOVELLO. - Attrezzo da pesca. Una delle varietà della nassa (vedi « nassa ». BETTA. — Nella Marina Militare si dà questo nome a delle piccole navi ausiliario adibite al trasporto di materiale e personale. Sono comandate da sottufficiali. BETTOLINA. — Denominazione di alcuni galleggianti seuza mezzi di propulsione, con cui negli arsenali e nei porti si trasportano materiali e munizioni pel rifornimento delle navi. Quelle addette al trasporto delle munizioni sono poniate, cioè con ponte di coperta, allo scopo di proteggere il carico dalle intemperie. BIANCO. — In bianco. - Si dice dei colpi di arma da fuoco sparati col solo esplosivo, senza proiettile. Lo stesso che in salva o a salva. BIDONE. - I n ogni rancio degli equipaggi delle navi da guerra, il recipiente destinato a contenere il vino. BIGA. — Apparecchio che serve per alzare grossi pesi e metterli sulle navi : incavalcare le artiglierie, mettere al loro posto i tronchi maggiori degli alberi sulle navi a vela. Nella sua forma più semplice esso consta di due solidi e lunghi pali legati fortemente tra loro in modo da formare un angolo col vertice in alto. Le due estremità libere sono fortemente legate sul ponte della nave, ed il tutto è tenuto in posizione verticale da apposito cordame. I pesi si sospendono al vertice dell’apparecchio. Negli arsenali e nei porti vi sono delle bighe galleggianti, cioè montate su pontoni che si chiamano pontoni a biga. La biga si chiama pure ago e capria o capra. BIGO DA CARICO. - Grande «albero di carico ». - Vedi « albero ». BIGOTTA. — Attrezzo che come la carrucola serve per il passaggio di una corda, ma senza rotelle ; è di legno