52 Comandante , ma egli era troppo vecchio; e quefti parevano i principali fra coloro, che aveano avuto il fupremo comando , e fotto gli auf-picj de’quali s’era altre volte con varia fortuna combattuto . Ven’ erano altri poi d’un’ordine per cosi dire, inferiore , che in varj tempi aveano comandate più fquadre, ma in linea di fubalterni , e i più pregiati tra quefti, erano Taddeo Giuftiniano il Cavaliere , Carlo Zeno, Michele Steno, ed altri; ma s’imputava al primo fregolatezza di coraggio, il fecondo fi avea caro alla dite fa. del Tene-do, e lo Steno non il credea per an. che di quell’efperienza , che a tanto carico ii richideva. Si ragunò il Maggior Con figlio , ed i voti piegarono a »favor del Fofcarini , come quello, che per merito /ingoiare , e canuto eiercizio, s’era conciliata 1’ u-niverfale affidanza . Ma, ( come già fi prevedea, ) la fua canizie , eh’ era poi anche inferma , fu onorata come fi conveniva con l’efalta-zione, e rifpettata con la difpen-fa; onde riapertoci l’adito al nuovo ambito de’ Cittadini , parve , che 1’ uni- 1* univerfale , ( tocco dalle cofe fatte da Vcttor Pifani ), moftrafle gran diiio di collocarlo nell’ altezza di quel pofto . Ma i nominati competitori promettendoli dalla e-ftefa forza de’ lor partiti quello, che Vettore non farebbeii luilnga-to mai di fperare dopo le vicende del padre, e fue , e poco conto facendo delle correnti voci in favor di lui, il andavano tra loro, con fer-vidiifimi oiKcj contendendola lizza; quando, convocato di nuovo il Maggior Coniglio, correndo l’anno 1378., il quarto giorno di Febbraio, fu il Pifani nel cinquanteilmo quarto dell’ età fua , con inefprimibile forprefa loro , ma univerfale contento della città, fublimato a quel fupremo grado del comando dell’armi. Non mancò quindi quello gloriofo avvenimento di rifvegliargli contro l’invidia degli efcluiì Cittadini, ( come frequentemente nelle Repubbliche arifto-cratiche fuccede ) , i quali effendo de’più potenti , e quelli , che fino dalla piccola età aveano incominciato ad emularlo, con afpriilimo cordoglio tolleravano d’eifere a lui pof-D 3 po~