J52 cliiflime ore aPoIa ridotto. Ivi apportò , com’ era folito , una galea di Sentinella alla punta del porto , e sbarcò le ciurme, e le milizie. Ma ertendo mezze fguernite le galee migliori , ftavano iparfe le genti chi a Pola, e eh’in fui lido occupate a riattatele più danneggiate dalla burrasca, e dall’incontro; quando, Vettore c dalla guardia, e dai Polani avvertito, ne rimafe veramente a primo tratto forprefo, nè volea crederlo per le relazioni affatto diverfe , e non combinabili col fatto , che te-nea dagli efploratori fatti vegliare fugli andamenti di lui, che gli avea-no recato, che prefo porto a Zara, e brevemente rifocillati i fuoi,s’era veduto levar l’ancore, e indirizzarli a Traù . E gl’increfceva oltre modo, che locoglieffe in que’primi momenti del fuo arrivo nel neceflario fconcerto, e difordine , in cui ogni armata bifognevole di rifacimento, e refpiro , a nimico lontano, farebbeil ritrovata. Non di meno, raflìcurato-ne, e piegato l’animo ad adattarti all’ardua inforgenza, confiderò, che finche fteflè fermo in porto, l’armata ta eraialva, e confortato dalla verità di quefta coniiderazione , fi vol-fe tofto a togliere dalle menti de’ Suoi ogn’impreffione di turbamento. Ordinò dunque, incoraggiti, che gli ebbe, lo Spalmo a Tedici legni i più atti, il pronto apprettarnento di altri fatto nel miglior modo , che lo per-mettefle 1’ urgenza, e 1’ armo d’ alcuni arfilj da porii di fronte in bocc’ al porto, e fatte prender Tarmi, e montar T armata ai terrazzani di Po-la , della cui fede dubitava , diede all’armata quella miglior forma, di cui, in que’frangenti potea eifer Su-fcettibilc. Ma fi Stabilì fermamente nell’animo di ftarfene forte con Tarmata in porto, fenzadar fegnodi movimento alcuno per quant’ inviti, e incitamenti al Sortirne gli deife 1’ inimico. Accadde però, ( come fpef- So s’accozzano fatalmente nella moltitudine gli equivoci, ) che Sparii per Tarmata nel tempo medefimo la nuova, e gli ordini dati ; le genti abituate ad eiTer condotte ad attac- * cario , e dargli la fuga, fi trovarono predo accefe più di Sdegno, che di paura al vederSelo avanti, ficchè po-