SEN - 328 SER o superiori, le ampiezze dei semi-diametri sono necessarie per determinare le altezze dei centri. Il semi-diametro è perciò uno degli elementi che formano la correzione d’applicare all’altezza osservata per dedurne l’altezza vera. I semidiametri sono dati dalle Effemeridi. SENÀLE. — Sui velieri prendono questo nome delle travi cilindriche disposte verticalmente e fissate lungo i tronchi maggiori di alcuni alberi dal loro lato poppiero. I senàli si trovano su quegli alberi a vele quadre aventi pure una randa il cui picco non è fisso, ma può essere alzato ed abbassato fino a toccare la boma (vedi « boma », « picco »). La gola del picco, invece di essere appoggiata direttamente all’albero e scorrere lungo quest’ultimo, è appoggiata e legata al senile e scorre su di esso. SENIORES. — Nella Marina da diporto così son chiamati i vogatori da regata che hanno più di tre anni di remo. SENNA. — Attrezzo da pesca. Rete alla deriva fatta come un « tramaglio », ma assai più grande (vedi « rete » e « tramaglio »). SENO. - Il nome generico delle concavità o rientranze formate dal contorno delle terre sul mare. Lo stesso, che « insenatura ». SENSALE MARITTIMO. - Si dà questo nome ai mediatori dei noleggi delle navi e di tutti gli affari inerenti al traffico marittimo. SENTÌNA. — Il luogo più profondo della nave, dove si raccolgono le acque che eventualmente entrano dall’esterno, quelle residue delle lavande, quelle formate dalla condensazione del vapore sfuggito dai macchinari e gli scoli degli olii e grassi lubrificanti. Le sentine si devono tenere asciutte e pulite (vedi « pompa »). SENTINELLA. — Anche sulle navi da guerra si dà d nome di sentinella al militare armato, di guardia in un luogo determinato. Su ogni nave vi sono ordinariamente tre sentinelle : una sull’estrema prora e due sui fianchi della nave, ciascuna a capo della scala del barcarizzo del lato. Sulle siluranti non vi sono sentinelle, ma dei piantoni disarmati. Sentinella sottomarina. — Apparecchio destinato ad avvertire il navigante quando la sua nave passa su di un fondale di determinata profondità. Schematicamente consiste in uno scandaglio simile a quello a cui accenniamo alla voce « scandaglio a molinello », però munito di una suoneria. Stabilita la profondità per la quale si vuole avere l’allarme, si lascia cadere in mare il peso trascinandolo nella scia della nave. La lunghezza di filo metallico che si deve lasciare scorrere fuori della nave deve essere maggiore della profondità d’allarme perchè, essendo la nave in moto, il filo non rimarrà verticale ma, trascinato dal bastimento, si disporrà inclinato rispetto alla verticale. Tale lunghezza è perciò determinata in base alla profondità d’ allarme ed all’inclinazione del filo che a sua volta è funzione della velocità della nave. Quando il peso tocca improvvisamente il fondo, la tensione del filo cessa, ed un congegno di scatto fa funzionare la suoneria. L’apparecchio è usato dalle navi in navigazione al largo delle costo, oppure durante una fitta nebbia, quando esse sanno di dover passare su dei bassi fondi di profondità esattamente conosciuta. L’allarme costituisce un utile controllo della rotta. SERBATOIO. - Nel siluro, il compartimento più lungo ed avente un più forte spessore di pareti, destinato a contenere l’aria compressa per la propulsione dell’arma (vedi « silùro »). SERIE. — Ciascuno dei gruppi in cui è suddiviso l’equipaggio d’una nave da guerra. Vedi « numero di bordo ». SERPANTE. — Designazione degli uomini destinati a lavare le latrine di bordo (destinazione a turno). La voce