AFF - 6 - AGO (* aloni ») destinati a sostenere gli orecchioni della culla del cannone. Questo affusto .usato di preferenza per i cannoni di piccolo e medio calibro, non è adatto per quelli che devono far fuoco con forti angoli di elevazione, e quindi sta per cadere in disuso. Affusto a piattaforma. - È costituito da una piattaforma circolare che può rotare su di < una corona di sfere o rulli, portata dal sotto-affusto fissato al ponte. Dalla piattaforma s’innalzano due fiancate (aloni) entro le quali il cannone compie i suoi movimenti di elevazione. Questo è il tipo di affusto oggi preferito per tutti i calibri. Affusto antiaereo. - Il tipo di affusto per cannoni antiaerei, usato nella nostra marina, è un affusto a piattaforma che ha dei particolari adattamenti che permettono di nsare i cannoni sia per il tiro antiaereo, sia per quello antisilurante. Per la prima specie di tiro occorre che il cannone possa prendere le massime elevazioni, pur mantenendo la sua parte posteriore (culatta) ad una tale distanza dal ponte della nave, da permettere il rinculo dell’arma ed offrire sufficiente spazio per le operazioni di caricamento : quindi è necessario che gli orecchioni del cannone siano molto alti sul piano del ponte di coperta. Per il tiro antisilurante invece gli orecchioni devono essere bassi per rendere agevole la punteria ed il caricamento. La nostra Marina ha risoluto in modo geniale questo problema di compromesso, ideando una sistemazione che permette di variare rapidamente l’altezza degli orecchioni sul ponte a seconda dell’altezza del bersaglio sull’orizzonte. Crediamo utile far notare che qualunque sia il modello di affusto navale, l’affusto non sopporta direttamente il cannone, ma un organo chiamato «culla *, su cui si trovano gli orecchioni. La culla è un tubo di bronzo o.d’acciaio nel quale ò a sua volta infilato il cannone, ch’ò collegato ad essa elasti- camente mediante il freno di rinculo e gli organi di ritorno in batteria. - Vedi « Freno di rinculo », « Orecchioni ». Affusto da sbarco. - Piccolo affusto da traino, simile a quelli dell’artiglieria da montagna, che serve per i cannoni e le mitragliere da sbarco e che vien trainato dagli uomini. È smontabile in tutte le sue parti, e le operazioni di montamento e smontamento sono facili e rapide. AFTER-PEAK. — Locuzione inglese molto usata nella nostra Marina Mercantile per indicare il « gavone di poppa ». Non si deve adoperare poiché abbiamo la precisa equivalente locuzione italiana. AGGALLARE. — Venire a galla. Voce usata dai palombari viareggini. Lo stesso che « assommare ». AGGHIACCIO o AGGIACCIO. - Sui bastimenti dove il timone per le sue dimensioni non può essere mosso direttamente con la forza muscolare dell’uomo, si dà il nome di « agghiaccio » al complesso degli organi con cui il frenello trasmette il movimento alla testa del timone. Vedi « frenello », AGGOTTARE. — Cavare l’acqua ch’è entrata in un’imbarcazione e gettarla fuori bordo. Dicesi pure « sgottare ». Si aggotta con la « sassola ». - Vedi questa voce. AGGUANTARE. — Smettere di filare (far scorrere) una corda, tenendola ben ferma in mano. Cessare temporaneamente di tirare una corda tenendola ferma in guisa di non perderà quel che si è tirato. Nelle imbarcazioni a remi, durante la voga, con la stessa voce si designa l’atto di immergere le pale dei remi, col taglio perpendicolare alla superfìcie del mare, e tenerle ben ferme in modo da fermare l’imbarcazione. Agguantare al vento. - Cercare di guadagnar cammino sopravvento ad altra nave, o ad un punto della costa, o per lo meno fare quanto è possibile