14 Coniglio, oltre effere flato tanfato in gravofa ammenda , fu condannato a perpetuo bando, privato già della capacità di confeguir più comando , o carico d’alcun genere , foffe da terra , o da mare. Dopo di lui fìmilr mente procefTati furono, e condannati il Querini, e gli altri Comandanti , chi più, chi meno rigidamente, a mifura delle reità loro, perchè tutti erano flati ritrovati colpevoli ; e fino il giovanetto Marino Pifani fu privo per fempre della direzione di legni armati , e dell’ intern’ ammini-flrazione delle pubbliche cofe. Solo fu Vettore , che falvo rimafe , e dalle mani dell’inimico, e da condanna, benché alcuni pochi Cittadini , invidi delle primizie del valor fuo, avef-fero operato in modo , che foffe imputato anch’ effo di mala condotta . Quindi ne venne, che quattro giorni dopo la condanna del padre , fu aneli’ effo ritenuto, per deliberazione del Confìglio di guerra. Ma nel placito arringato contro di lui dall’Avo-gadore del Comune, prevalfero tanto le giuridiche anellazioni di coloro, che aveanlo veduto a combattere, alle *5 importune accufe, che gli fi davano , che, ritrovato innocente, fu aifolto, e con allegrezza del popolo , che lo amava, alla fua Cafa ricondotto. L’eiferii ritrovato lui folo innocen- Và Cote in mezzo tanti rei Cittadini in co-™3^u' fa di tanto intereife per la Città tutta , recò all’univerfale non mediocre meraviglia, e tanto più, che non fo- lo fi vedea , non eifers’ intinto nell’ occailone medefima del medeiìmo delitto, ma con la difcu/fa verità dell’ operato , aver meritata forte affatto diffìmile. E per verità qualche tempo dappoi, queftagenerai periuafionedeli’ innocenza, e valor fuo , andò a poco a poco difponendo ( come fpeffo accade agli Uomini iìtuati in governo repubblicano ) il fuo riforgimento dalla dec-cadenza , nella quale avealo gettato la difgrazia del padre. Perchè, mitigato alquanto il grande concitamento de’danneggiati in quella fconfitta contro la fua famiglia, fatta già la pace co’Genove/I, e ritrovando^ la Città, donde allora fi traeano da tutti gli ordini gli uomini occorrenti alle guerre, ch’erano in que’tempi frequentif-iìrae, efaufta di Cittadini atti a farla