INTRODUZIONE
ohe con i loro gusti decadenti sono stati per tanta parte causa del dilagante amore per gli azzardi e le avventure estetiche ormai superate ?
    Se il Ritratto dell’800, entro il qual secolo la Biennale deve contenersi per il suo carattere di Mostra d’Arte moderna, non supera sempre e non raggiunge talvolta gli esemplari lasciati da pochi sommi del Rinascimento, ha però un pregio tutto suo. Quello di raccontare con un senso delicatamente famigliare ed intimo la storia quasi del personaggio, avvicinandolo senza sussiego cerimonioso, ne’ travestimenti adulativi ; di essere, sia detto in senso laudativo e non spregiativo, francamente e sinceramente borghese, probo, veritiero, sopratutto man mano che dal periodo neoclassico, s’inoltra nel romanticismo, sino alla realtà immediata e diretta del fare impressionista. I capolavori sono rari come sempre : ma il livello è alto, le persone son vive, il tono persuasivo. E poi questi esseri ci sono un po’ tutti vicini : qualcuno ancor è dei nostri, o ci ricorda i nonni e la nostra fanciullezza ; sicché l’esistenza si unisce, si aggiunge aU’arte per far quasi di questa raccolta una grande vita romanzata del secolo che la storia non ha del tutto sistemato al suo vero posto, perchè il nostro giudizio ora acerbo ora riconoscente non si è anoora verso di lui obiettivamente placato.
    Questo carattere naturalistico dell’arte ottocentesca, anche nel ritratto, evidentemente eseguito sempre dal vero con pazienti pose, contrasta con la concezione idealistica d’altri tempi che faceva condurre il ritratto di memoria, quasi per giungere, sommando molte e varie impressioni particolari, alla sintesi generale di un tipo. E si potrebbe su ciò studiare la sempre viva questione, del predominar nel ritratto l’oggetto cioè il modello o il soggetto cioè !’ artista ; predominio che spiega appunto i due indirizzi cui il ritratto tende nelle sue varie fasi di tempo e di scuola.
   Ma con ciò andremmo troppo oltre il fine di questa breve dichiarazione, che non può nemmeno proporsi di toccare il troppo vasto tema dell’evoluzione del ritratto durante l’800. A noi basti aver porto occasione al pubblico, agli artisti, agli studiosi di conoscere tale evoluzione nel suo insieme, con particolare riferimento all'Italia. Solo ci preme
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