PADIGLIONE DELLA GERMANIA. Commissione ordinatrice : Prof. EBERHARD HANF8TAENGL, 08WALD POETZELBERGER, Prof. JOSEF WACKERLE. Sono trascorsi quattro anni dall'ultima volta In cui la Germania prese parte all’ Esposizione internazionale di Venezia (intorno alla quale ferveva allora una discussione appassionata) poiché, nel 1932, Il Rolch, stretto da difficoltà finanziarie, fu indotto a cedere l’uso del suo Padiglione a un altro paese, cioè all* Austria. Cosi quest' anno, a Venezia, la Sezione tedesca sarà, forse, l’oggetto di una particolare attesa, e ciò tanto più trattandosi di una prima esposizione ufficiale all’estero organizzata dalla Germania dopo la vittoria della rivoluzione socialnazlo-nalista. Non è per puro caso, s* intende, che questa prima esposizione è ospite dell’Italia, alla quale la nuova Germania si sente legata da tanti ideali politici e culturali. La scelta delle opere d’ arte, a cui fui incaricato di procedere, d’ accordo col Ministero per la Propaganda ed In col lattazione colla Camera d’Arti figurative del Reich, ha dovuto essere limitata di proposito, poiché sarebbe stato Impossibile offrire In un piccolo padiglione una rassegna abbastanza soddisfacente delle molteplici correnti dell’ Arte tedesca contemporanea. Così abbiamo ritenuto opportuno di concedere questa volta la preferenza ad un genere d’ arte che negli anni passati, causa le difficoltà di trasporto, fu lasciato un po’ nell'ombra: la scultura. L’ opera più importante ne è la ■ Figura per uno Stadio sportivo » in grandezza maggiore al vero, dello scultore Georg Kolbe, apprezzatls-8lmo anche all' estero per 1 suol lavori precedenti, statua colata apposta per questa esposizione e condotta a termine soltanto ora. È 11 ritratto di un maestro di sport tedesco, il cui corpo splendidamente cresciuto e formato cl si presenta in Istato di tranquillo riposo, con una bella testa che dà l’impressione di sapere non 6olo di giuoco e di lotta, ma anche di studio e di meditazione. Accanto a questa statua, contrasto fortissimo, il gruppo dei t Monaci in lettura », lavorato sul legno dallo scultore e poeta nordgcrmanlco Ernst Barlac : opera di forma plastica compiuta. La graziosa « Europa » di Josef Wackerle e la vigorosa « Pantera » di Frltz Behn sono le opere principali rappresentanti la scultura monacense. Insieme ad Alblker anche maestri più giovani come Herbert Garbe e Richard Scheibe espongono opere di figura, mentre la maggior parte degli altri scultori come Scharff, Thorak, Ferdinand LIebermann, Janssen, Hahn, Bleeker si presentano con busti-ritratti. Caratteristici* per la loro — 305 —