INTRODUZIONE LA SEZIONE ITALIANA. Quando il visitatore, percorso le 10 sale della Mostra retrospettiva del ritratto dell’800, visiterà le altre 40 sale del Palazzo che contengono la Sezione d’arte italiana contemporanea, troverà, meno rare eccezioni, le opere di ogni espositore raggruppate in una parete a sè. Codesto sistema dei gruppi d’opere, in ragione del merito e della preparazione degli artisti, è forse il metodo d’esposizione più chiaro, agile e rispondente alle condizioni della produzione d’oggi. Poi-ohè l’uso delle sale personali ben si spiegava quando servivano a riassumere, per sommi capi, tutta l’operosità di una carriera artistica : e non si giustifica invece per accogliere il frutto di un anno o magari di pochi mesi di lavoro, com’è ormai nell’uso anche nelle innumerevoli mostre individuali delle gallerie private grandi e piccine. Ecco perchè qui non v’è altra sala personale che quella di un grande scultore, scomparso ahi troppo presto — Libero Andreotti — la cui arte sempre viva, ben giusti-fica l’omaggio che la Biennale ha voluto rendergli. Per il resto i gruppi di opere sono 150 variando da un minimo di 3 o 5 ad un massimo di 11 o 13 per taluni pochissimi artisti. Cosi suddivise e disposte, le opere italiane sono in tutto 1227 e cioè 745 quadri di 220 pittori 192 sculture di 75 scultori 67 medaglie di 10 medaglisti 147 stampe di 49 incisori e 76 tra acquarelli, guazzi, disegni di 28 artisti vari. Cifra che rappresenta un aumento su quella dello scorso anno, per quanto riguarda gli artisti, pur essendo stato seguito il medesimo metodo dell’invito, in correlazione con lo svolgersi delle Mostre Sindacali, come disposto nel regolamento. Tale aumento è costituito in massima parte dall’afflusso dei nuovi invitati giovani, che in seguito alla I Mostra del Sindacato Nazionale tenuta a' Firenze lo scorso anno XI, ed ivi scelti, sono venuti a prendere il posto dei maestri più anziani ritiratisi ormai dall’agone, e di altri cui l’invito non fu rinnovato. È con questo movimento, che pur senza oltrepassare il numero massimo di artisti compatibile con lo spazio disponibile, si è potuto notevolmente mutare e ringiovanire la Biennale, che si presenta cosi molto più omogenea d’indirizzo, di livello e di tono. — 16 —