172 nato ValerciTo patrizi. Quanto alle galee, ne reflarono nelle forze nimi-che al numero di quindici , e fette Arili j con gli attrezzi , e macchine d’aifedio, e gli armeggi occorrenti , le munizioni da bocca , e da guerra , gli arredi , gli abiti, il danaro de’Sopracomiti e del pubblico, gran-diifima quantità d’armi, e quail tutta l’artiglieria ; ogni cofa in fomma andò, o in mare, o a Pola, in poter del nimico, e non il ritrovò Vettore a Parenzo , che con le mentovate fette galee , con le quali s’era falvato, e con Io Steno, e i più fidi Sopracomiti Pietro David , Giovanni Trevifano, Pietro Premarino, Tommafo Mocenigo, e Arrigo Dandolo. Mali effetti Tale fu la fatai giornata del dì 7. cagionati Maggio 1379. fatale alla patria, ma contro di • », r>T • 1 ' ir r lui dalla P1U al 1 nani , perche , per eifa fu rotta in ridotto, quaficchè in un momento , Venezia. non pUre pre(f0 gl’mimici, ma per- fin preifo i fuoi Concittadini , del più riputato tra loro, e luminofo, il più miiero, ed infelice. Intrepido egli per altro fi ftrinfe a configlio con quc’pochi Comandanti, e fpedì im- man- 17 3 mantinente Arrigo Dandolo, non più araldo felice , in Morea , Candia , Negroponte, e nel Levante ad avvertir que’Regni della rotta , e Tom-mafo Mocenigo a portarne la trilla nuova a Venezia. A quell’infaufto avvifo maravigliofamentc commoifi il Doge, c i principali del governo, s’ andavan per le lor menti rivolgendo triftiifime immagini, penfando al pubblico , e privato danno di tante galee, tante ciurme, tant’oro, e tanta vettovaglia perduti; alle facoltà , e fuppellettili di tante famiglie Nobili , e popolari confunte ; e quel, ch’era più, del mancar di tanti Cittadini , o per efler prigioni , o per eifer eftinti, dei quali, quei,ch’eran rimaili in patria, eranpreiTocchètutti fuperiliti o di padre, o di figlio, o di marito, o di fratello, o ftrettamen-te di parentela congiunti. Al rifen-tirfi della doglia di tanta fciagura , fucceife poi la confiderazione del pericolo , giacendo la Città fteifa di Venezia, e i più potenti d’ eifa efpo-fti agli aifalti vicini del vittoriofo, e infoiente nimico, fenz’aver in pronto altr armata per difenderla , o alleato