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niano full’armi in poca diflanza , quand’un altro importuno movimento d’uno de’noftri, iìmile in qualche modo a quello del Becco, diè occaiìone ad un fecondopericolofo cimento. In qualche diilanza , da dove fi lavorava , erano flati lafciati da que’ della Lega, o per dimenticanza, o per negligenza nel fatto del dì antecedente alcuni navigli in abbandono . Veduti quefti dall’Ammiraglio del Giufti-niano, chiamato Giovanni Negro full’ ora del mezzo giorno , ftimò prode azione il falirvi fopra, e come avviene a fciocchi, floltamente gonfio del facile , e quas’indifferente fucceifo , di proprio moto, fi mife a gran voce a beffeggiarne i Genovefi, e a provocarli, come un campione, a battaglia , lenza badare alle confeguen-ze, che ne potean derivare. Il Do-ria , che non s’era moffo alle rimo-firanze de’fuoi , fi fentì punto agli lcherni del Negro, ed al rumor, che facea, e condifcendendo a compiacer gli officiali Genovefi , diè loro fette galee , e fpedilli ad abbattere la fortezza, che appunto all’ora dell’arrivo di queita fquadra, s’era compi-
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ta. Il Negro pieno d’ardore , e di quella temerità, che và Tempre compagna alla ftoltezza, ed afliftito parte dai tiri delle galee del Giuftinia-no Tuo Comandante , che gli era d’ appreifo, e parte dalla fortuna, difc-fe per qualche breve fpazio di tempo r aiTalita baftia . Ma divififi con buon ordine i Genove/i, eflendo montati alcuni fulle rive oppofte del forte , ed altri eifendoiì gettati in acqua, e fpinti a nuoto intorno il corpo della Cocca , che fofteneva la fortezza, i primi la berfagliarono , i fecondi v’appiccarono il fuoco , iic-ch’ era per efler arfa, e prefa al tempo iteflò , fe avvertito del pericolo Vettore, mentre flava fulla Capitana del Doge a ragionamento così, cora’ era, mezza abbattuta, e incendiata, non l’avefle fatta rambare dai Veneziani, prima, che cadefle nelle mani nimiche. Ma nel rambarla, e Veneti , e Liguri vi combattevan fopra , e ognun proccurava di trarla dalla propria parte, quando avvenne, che non potendo ella reggere a tanto pe-fo de’combattenti, s’immerfe nell’acqua. Allora i Genoveiì , che ftavan-
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