284 configurazione, e circoftanze locali di fecchc, canaletti, e rivi, che avean comunicazione con Chioggia grande, e piccola, comode ancora ai legni minuti, che in quella condizione d’af-fedio, e natura di fito, erano di gran-diflìma confeguenza. Qui fu dove, fi fegnalò il Pifani più , che in ogni altra parte . Le azioni ai forti , ed alle palate nel foftenuto affedio in Venezia, eia giornata dell’affondamento delle Cocche alla Lova , aveano fatto convincere , che niun Cittadino quanto Vettore conofcea I’ arte di bloccare l’inimico in que’ fìti delle lagune col barricare le bocche dei porti, e dei canali, onde facilmente perfuafe il Configlio di guerra , di metter prima in fronte all’apertura di quel porto quattro galee, e pofcia fpedire immantinente il dì appreffo Federico Cornaro ad affondare tre burchi, uno nel Canale, che conduce a quel porto preffo un moniftero, detto S. Michele , e due nel Canal maeflro, che mena alla torre delle Bebbe accanto S. Biaggio, parendogli , che ciò baftafie per allora a prevenire i movimenti nimici dà quel lato. 285 lato. Ma Pietro Doria, che già ve-dea impenetrabile la bocca della Lo-va, fatto accorto, indirizzò le fue mire al contrario delle mire dei Veneziani, cioè a manteneriì aperto 1’ e/ito di Brondolo; per il che vedendo già effettuate quefte difpoiìzioni, temè, che gli ferraifero in faccia anche quell’unica porta, che gli refta-va , ed incominciò a badare a cafi fuoi ; tanto più, che Chioggia già incominciava a penuriare i viveri , ed erafi fparfa voce , effer vicino Carlo Zeno . Sofpinto adunque da tutte quefte coniiderazioni , e dall’indole ardita, pensò in fui bel principio a levarti que’ lacci d’attorno con un fol colpo, caricando l’armata deliagente inutile, ch’era in Chioggia per folle-varne la Città dal gravame del man- * tenimento, e fpingendola poi con po-derofa fortita contro il Cornaro, mantener/i , sbaragliato quello , che la teneva impedita, aperta quella foce. E come facil cofa è 1’ aumentare 1 progetti, meditava ciò fatto, di mandarla opportunemente in mare a combattere il Zeno, e defraudati, fupera-to Carlo , i Veneziani del fofpirato foc- cor- Vittoria del Pifani a Brondolo.