248 di quell’annata, per difendere il Cartello, ed avventurare nel tempo ftef- 10 il bel colpo, fé andaife fatto, della ricupera di Chioggia ileifa. Parve veramente al governo, che la natura del progetto non faceffe, che indicare l’ardor del zelo del Capitan-Generale, ma non fi credea di poflìbile J riufcita, attefa la miferia delle circo- ilanze de’ Veneziani , che non per-mettean loro d’innalzar 1’ animo a fperanze sì alte. Nondimeno fi decretò 1' attacco delle tre galee , comandando a chi aveva in cura le barche armate, ed i ganzaruoli , che il giorno feguente foffero all’ obbedienza del Piiani, lafciando pofeia a lui 11 penfiero di mandar avanti l’impre-fa fino a qual grado gli piaceffe, Tanto a lui bailo. Scielta a quell’effetto una compagnia di valoroii foldati dal campo di S. Niccolò, ed armate trecento barche , e cinquanta ganzaruoli , conduffe feco l’ardito Corbaro, che con quelle poche barche avea prefa la galea Savonefe, e con grand’ animo, ed allegrezza partito una fera da S. Marta, guidò la fquadra a Pe-leflrina. Là fermatoli, mandò efplo- ra- —. . 249 ratori iìno fotto Chioggia per rilevare come iì teneffe guardata la Città ad oggetto di prender le Tue mifure per tentar di farvi qualche efperi-mento. Ed intanto, che gliene venivano le relazioni, attraverfate quell’ acque, s’introduife per entro i canali , che conducono al Cartello , ma ritrovatili sì baffi , che quantunque foifero l'ufficienti all’andare, poteano al ritorno arrertargli la flottiglia per il fecco , che, calando l’acqua, do-vea in quel tempo fcoprirfì fem-pre più ; fenza innoltrarti , girò a Malamocco per prendere di là qualche altra rtrada. Ritornate in querto mentre le fpie , gli riferirono, rtarfl in Chioggia i Genovefi vigilantiffimi, e ogni lato della Città effcr munito; onde gli fu di meftieri, di defti-narne ad altro tempo il tentativo, e contentarti per allora di foccorrer il Cartello . E di mal animo innanzic-chè veniffe giorno partito da Malamocco, conduffe la fquadra verfo le Saline, e non avendo potuto trafcor-re per le fuddette fecche coi ganza-ruoli , rimandati quelli a S. Marta , giunfe con le barche , che pefcavan