230 fue fteife fei galee con molti Ganza-ruoli , e Palifchermi dietro quattro gran Cocche fornite di bombarde, e baleftrieri, giudicandola fituazione di molto riguardo. Scorfe pofcia Mazzor-bo, Torcello, Murano, e quell’altre ifole volte a terra , e tutte le pre-fervò con due palate, una orba fott’ acqua per fervir d’inciampo al nimico, e l’altra, che attraverfava la corrente tra Torcello, o Mazzorbo a riparo di que’quartieri, fu cui fece innalzare uno fpalto con un balladore per mezzo del quale poteaii feorre-re dall’un capo all’altro della catena con tre grandi Marani cuftoditi da brava gente , e guerniti di bombe , ed altra buon’artiglieria. Difefe fimil-mente con brigate foreitiere, ed i più valenti abitanti, i fiti riguardanti Mar-ghera, ed il Muranzano, come fono S. Giorgio in alga , S. Secondo , c tutti que’paludi , e prefo quind’il giro verfo S. Andrea, chiamato allora, della zirada, e paffato per S. Niccolò , detto de’ Mendigoli , appoftò attentiifimi corpi di guardia, non me-nocchè all’ Ifola di S. Giorgio Maggiore, ed a quella part’eflerna della 231 Città , che vien detta Cartello , ed un’altra forte palata con robufta catena fece , che otturaife l’altre due avvenute de’tre porti. Maiìccome la Città non ha recinto di mura , che la chiuda, ma libera, com'eH’è nel dominio, il moftra ancor ne’ canali, e nelle ftrade aperta in mezzo al mare, così benché a parte, a parte, ne avette munite le iìtuazioni più efpofte, tanto però non gli parve di averla refa iicura , che da qualche sboccatura non poteife render/i accef-ilbile. Perlocchè non s’ acchetò nell’ animo, finché non fabbricò con va-ttiflima circonvallazione tutto all’intorno Venezia una fortiifima palata di quercie fitte nell’ imo fondo , legata, e fafciata di doppie tavole , la quale incominciando da certo bofchet-to di ragione della Famiglia Falier , feguiva a S. Niccolò di lido, e die, tro S. Servolo pattando attraverfo il Canale, che conduce a Chioggia, fi ftendeva dalla Giudecca fino a S. Giorgio in alga, indi a Lizza-fufina , e andava per fine a terminare a S. Martino di Stra, i tre porti, e al li-to maggiore . Opera grande per per-P 4 fezio-